Dopo la polemica sul ballo del Qua Qua di John Travolta, e quella relativa alla pubblicità occulta per le scarpe indossate dall’attore, arriva un’altra polemica fresca fresca per Amadeus, cioè quella con Elena Cecchettin.
Nella serata di mercoledì sul palco del teatro Ariston sono saliti gli attori di “Mare fuori” che hanno affrontato il tema della violenza di genere. Tuttavia il modo in cui è stato trattato non è piaciuto a molti, tra cui anche Elena Cecchettin, alla quale Amadeus ha risposto per le rime.
“Le frasi ascoltate su quel palco sono roba da Baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile” – queste parole sono state scritte dalla scrittrice Carlotta Vagnoli, poi riprese e pubblicate da Elena Cecchettin tra le sue Storie di Instagram, che ha anche aggiunto: “Di un siparietto intriso di pinkwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissut3 se ne fanno poco. Sul serio non si poteva fare di meglio?”.
Elena Cecchettin, sorella di Giulia, aveva sollevato un polverone di polemiche quando disse che Filippo Turetta non era un mostro, bensì il figlio del patriarcato che regna in Italia. Evidentemente si aspettava che Amadeus trattasse in modo diverso un tema delicato e spinoso come quello della violenza sulle donne.
Non si è fatta attendere la replica questa mattina in sala stampa di Amadeus, che ha subito messo le cose in chiaro spiegando che non è previsto un intervento di Elena Cecchettin: “Non sarà invitata. Massimo dolore per quello che è accaduto a lei e alla sua famiglia. Rispetto il suo parere, ma siamo molto contenti di quel momento con il cast di Mare Fuori”.
A chi gli ha chiesto se avesse intenzione di telefonare Elena Cecchettin, ha replicato così: “Non la conosco. Non ho il suo numero, ma chiami qualcuno quando ti devi scusare, non quando non ti devi scusare”.
Ecco le parole sull’amore lette dagli attori di “Mare fuori” Giovanna Sannino, Matteo Paolillo, Valeria Andreanò, Domenico Cuomo, Antonio D’Aquino, Francesco Panarella, Maria Esposito e Massimiliano Caiazzo: “
“Ascolta
Ascolta è la prima parola. Una donna che ti parla, si fida di te. Non trattarla mai con sufficienza o con fastidio, neanche quando ti sembra che si stia alimentando di qualcosa, perché c’è differenza tra lamentarsi di te e lamentarsi con te.
Accogli
Accogli è la seconda. Nessuno si merita la violenza di dover aderire ad aspettative altrui, di essere considerato troppo o troppo poco. Non ancora o non più. Facciamo invece sempre sentire accolto qualcuno esattamente per quello che è, perché tutti noi abbiamo il diritto non a sentirci amati nonostante, ma essere amati proprio perché.
Accetta
Accetta è la terza. Non sempre l’amore dura e dopo un percorso condiviso può succedere di dover spezzare un cuore pur di non spezzare noi stessi. Perché siamo al mondo per fiorire, non per appassire all’ombra dei rapporti in cui non ci riconosciamo più. Ecco perché amare. A volte può voler dire accettare che le persone siano felici. Anche senza di te.
Impara
Impara è la quarta. L’amore è un lavoro e impararlo è forse la cosa più importante per la quale siamo qui. Ci riusciremo solo con un’applicazione quotidiana. Tu insegni le tue parole. Lei insegna le sue. Fino a quando non inventerete le vostre.
Verità
Verità e la quinta. Abbandoniamo gli stereotipi del vero uomo, della vera donna. Per ambire a essere uomini veri e donne vere. Gli uomini veri e la donna vera vivono e amano nel mondo. Accorpa le proprie diversità e quelle degli altri come risorse sapendo che sono proprio quelle a rendervi liberi.
Accanto
Accanto è la sesta. Una coppia non si fonda sull’attribuire ruoli, ma sul condividerli. Non sul tracciare confini, ma sullo starsi accanto. Certe volte perfino sull’attendersi. Accettando anche i momenti di silenzio. In cui ti sembra non stia succedendo. Ma quell’attesa è solo ciò che prepara il tuo meglio. E quel silenzio è solo ciò che testimonia il tuo amore.
No
No, è la settima, è una parola dura ma che dobbiamo riuscire a pronunciare. E che gli altri devono essere pronti a ricevere. No è la parola che stabilisce il perimetro della nostra volontà. Rende chiaro che l’amore non deve c’entrare mai, mai con il costo. Per questo a volte no è la più alta dichiarazione d’amore che si possa fare.
Insieme
Insieme è l’ottava? Sì, una parola che può sembrare un po’ fuori moda, soprattutto oggi, no? Gli uomini e donne si dicono sempre di più avversari. Ecco, è proprio per questo che questa parola è la più preziosa. Quella su cui investire per il futuro. Perché ciò che conta è che che ricominciamo a guardare gli uni negli occhi degli altri. E quello che sceglieremo di vedere dipenderà solo da noi.”
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora una tragedia nel Salento. Un…
"Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un…
Un operaio incensurato è sospettato dell'omicidio di Arturo Panico, 71 anni, il falegname ucciso a…
"Siamo in uno stato di guerra, ora basta". E' la denuncia di Vincenzo Bottino, il…
"Non si esclude l'omicidio, perché è impossibile che una ragazza di quindici anni usi quel…
"La decisione antisemita della Corte penale internazionale equivale al moderno processo Dreyfus, e finirà così. Israele…