Sanremo è arrivato alla sua seconda puntata ma ovunque non si fa altro che parlare della follia di Blanco, che ha preso a calci le rose presenti sul palco perché non sentiva il ritorno della sua voce nei microfoni durante la sua esibizione. Un programma satirico come “Striscia la Notizia” si è ovviamente fiondato come un falco sulla questione e ne ha approfittato per regalare il Tapiro d’oro ad Amadeus, “premio” non così gradito né ambito come altri.
Proprio Striscia la Notizia ha però sollevato dei dubbi sulla “scenata” di Blanco, anzi, c’è chi sostiene addirittura che il tutto sia stato costruito a tavolino per fare scena. Blanco è noto per le sue intemperanze durante i suoi concerti e quindi si ipotizza che tutto era già organizzato per fare scena.
Valerio Staffelli ha beccato Amadeus, sollevando dubbi sul caso-Blanco e anche sulla sua lettera di scuse che è giunta puntualmente il giorno dopo sui canali social. Il giornalista chiede ad Amadeus come fosse possibile che non conoscesse le intemperanze di cui Blanco si rende spesso protagonista nei suoi concerti e il conduttore ha risposto così: “Quando in realtà ho visto nello schermo che questo era un po’ esagerato, ho percepito che non era più quello che lui pensava di fare, ma c’era altro. Infatti, era arrabbiato, gli è partita la brocca. Come non era finto il caso Bugo e Morgan, non era finto neanche questo. Forse ho un’espressione sempre basita. No, non sapevo niente”.
Eppure il caso continua a non convincere, così come la lettera scritta dal cantante che in una parte recita così: “Rido rido rido rido rido rido e grido perché non sono perfetto come mi volevi ma finalmente sono me stesso”. Iacchetti e Greggio hanno ironizzato su questo passaggio, sostenendo che più che scuse queste parole sembrano tanto una rivendicazione di ciò che ha fatto. “Amadeus dice di conoscere Blanco – conclude il duo comico – ma visto quello che è successo sul palco, Blanco per lui rimane il suo ignoto”.
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