Pubblicato il 21 Novembre 2024
“Amar era una persona sorridente e generosa, un atleta rigoroso, un grande professionista, era un poliziotto gentile”. Così ha detto detto. commosso, il questore di Roma Roberto Massucci.
E’ il giorno della camera ardente, del dolore palpabile per Amar Kudin, il poliziotto morto nelle scontro fra due volanti in servizio.
Nella caserma di via Guido Reni della Capitale è stata aperta la camera ardente dell’agente morte a Monte Mario mentre col collega stava accorrendo per sedare una rissa.
A rendere omaggio il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il capo della polizia, Vittorio Pisani e il prefetto di Roma, Lamberto Giannini.
“Dobbiamo ripartire dai suoi valori che devono diventare monito e accompagnamento per tutti i poliziotti della città. In suo nome faremo tante cose”, ha aggiunto il questore.