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Amina Milo

Amina Milo è libera: “Non ci sto credendo” (VIDEO)

Pubblicato il 2 Novembre 2023

“Amina Milo è stata prosciolta dalle accuse a suo carico. Amina è libera”.

Lo comunica il suo legale.

“Mi sento bene ora, grazie a tutti per l’aiuto, non ci sto credendo”,

è il commento della 18enne salentina, che era detenuta in Kazakistan con l’accusa di traffico di droga da luglio.

Il caso di Amina è stato molto controverso: alcuni poliziotti sarebbero indagati per torture nell’inchiesta che la Procura speciale di Astana, capitale del Kazakistan, ha aperto per fare luce sugli abusi che la 18enne salentina di Lequile, aveva denunciato di aver subito durante i giorni in cui sarebbe stata detenuta da alcuni agenti in un appartamento “segreto” dove sarebbe stata “maltrattata e picchiata”, e dove avrebbe “subito dei tentativi di stupro”. 

Amina Milo

Amina, secondo quanto ricostruito dai suoi genitori e dal suo legale, è stata fermata a Astana dalla polizia il 16 giugno mentre era in giro con un coetaneo del posto.

Il ragazzo avrebbe avuto con sé delle sostanze stupefacenti ma Amina, aveva raccontato il suo legale, “non sapeva che il ragazzo avesse della droga”. E anche gli esami tossicologici non hanno evidenziato la presenza di alcuna sostanza nel sangue di Amina. 

Dopo il fermo, Amina sarebbe stata portata dalla polizia in un appartamento privato dal quale poi un agente avrebbe chiamato sua madre, Assemgul Sapenova, chiedendole 60 mila euro per il rilascio della figlia. La madre a quel punto, su consiglio dell’avvocato Sekerov, si è rivolta all’ambasciata italiana che ha ottenuto il rilascio della 18enne.

Pochi giorni dopo, però, l’11 luglio, Amina è stata nuovamente convocata dalla polizia che l’ha arrestata per traffico internazionale di droga, dopo averle fatto firmare dei documenti che la giovane non comprendeva perché, vivendo in Italia da quando aveva sette anni, non parla né russo né kazako.