Pubblicato il 19 Giugno 2021
‟Un politico, dovrebbe sapere il sindaco Filippo Balbo, ha l’obbligo di rappresentare e di portare idee, indirizzi e orientamenti che non sono solo suoi ma sono di una collettività, della popolazione che rappresenta.
Difendere gli interessi del territorio e dei suoi cittadini, costretti a subire per tanti anni un inquinamento che ha pochi eguali nel resto della Nazione, diventa un obbligo morale, oltre che politico, a cui non ci si può e non ci si deve sottrarre.
La mia posizione di netta contrarietà all’ampliamento, e ad un maggiore conferimento, a Timpazzo non è stata presa per conquistarmi la benevolenza dei cittadini, ma deriva da una fredda valutazione e da una capacità di diagnosi di una situazione che conosco fin troppo bene.
Per questo, sono stato sempre coerente e non ho cambiato la mia posizione né mi sono fatto ammaliare dalle sirene che il potere riesce a mettere in campo in simili circostanze.
Invito, pertanto, il Sindaco di Butera ad essere più cauto, prima di lasciarsi andare a giudizi di cui spero capisca il pieno significato. Mi aspettavo, invece, maggiore delicatezza nei confronti del Sindaco della città in cui ha sede la discarica.
Questo si che sarebbe stato un atteggiamento solidaristico verso una comunità che non merita di continuare a subire decisioni che ne penalizzano la condizione ambientale. Dimenticare la storia di Gela, dimenticare tutti i torti subiti, dimenticare la sua voglia di riscatto significa non avere a cuore i problemi di un’intera città.
Non ho mai avuto dubbi sulla strada da intraprendere e spero che tutte le forze politiche, siano esse di maggioranza o di opposizione, facciano conoscere alla cittadinanza la loro posizione. Di fronte a problemi come questi, importanti e cruciali per il nostro futuro, non si possono tenere atteggiamenti ambigui.
Dobbiamo avere il coraggio di assumerci le nostre responsabilità. Per quanto mi riguarda, valuterò con estrema attenzione le varie posizioni e mi saprò comportare di conseguenza”.
Il sindaco Lucio Greco