Pubblicato il 23 Luglio 2020
Si arricchisce il “parterre de rois” del progetto “Torna a Surriento”, per i 25 anni del Premio Penisola Sorrentina, con Giancarlo Magalli.
Il presentatore confessa col sorriso sulle labbra la sua gioia di tornare nella penisola sorrentina: “Sono orgoglioso e felice di avere annualmente una scusa per tornare a Sorrento. Anzi confesso che mi piacerebbe diventare cittadino onorario della Penisola Sorrentina. Mi colpisce in positivo il generoso orgoglio campanilistico, con tanti comuni a distanza ravvicinata; qui è Meta, qui è Piano, qui è Sorrento!”.
Magalli confessa il suo amore per l’intera Campania, regione ricca di bellezze artistiche e naturali: “Amo in genere la Campania, che ritengo la terra più fertile dal punto di vista culturale. Ha tutti gli indicatori di civiltà e bellezza: la poesia, la musica, la gastronomia. È un territorio cui dobbiamo dire grazie”.
Del resto il presentatore ha solide radice professionali in Campania. Come racconta, fu proprio lui a lanciare Massimo Troisi, Lello Arena ed Enzo Decaro nel suo programma “No Stop”: “Quando scrissi “No stop” pensai ad una pedana di lancio per giovani talenti. Nel 1977 potei attingere ad un serbatoio enorme.
Feci una selezione molto accurata e andai in Campania, dove mi avevano segnalato tre bravi ragazzi che si chiamavano “I Saraceni”, che io ribattezzai “La Smorfia”: Troisi, De Caro ed Arena. Presi poi dal nord i “Gatti di Vicolo Miracoli”, una new entry come Beruschi, che faceva il ragioniere alla Galbusera biscotti. Altri tempi per la tv”.
La kermesse sorrentina, dopo la conferma delle partecipazioni di Vanessa Gravina e Luca Barbareschi, si assicura la presenza di un altro volto noto dello spettacolo italiano e, con ogni probabilità, ce ne saranno ancora altri per rilanciare la città di Torquato Tasso.