Pubblicato il 4 Marzo 2022
Ennesima aggressione ai danni di un’autista donna dell’ANM, offesa e minacciata da un uomo armato di coltello. Il fatto è avvenuto questa mattina a Napoli.
Il filobus della linea 202 giunto in via Medina ha dovuto arrestare la marcia a causa di diverse auto parcheggiate in divieto di sosta sulla fermata. Improvvisamente un uomo, armato di coltello, ha inveito contro l’autista insultandola e minacciandola di sgozzarla. Ha poi anche tentato di accedere all’interno del mezzo ma è stato prontamente bloccato da alcune persone presenti sul posto.
Dopo questo ennesimo atto di violenza contro un’autista dell’ANM Adolfo Vallini, USB Lavoro Privato Dipartimento Regionale salute e sicurezza, ha lanciato dal suo account social un appello: “Come denunciamo da anni, esiste un problema di incolumità del personale e di sicurezza che riguarda indistintamente tutto il Trasporto Pubblico Locale in ambito regionale e metropolitano. Le aggressioni fisiche e verbali sono diventate quotidiane oramai. Vani gli appelli finora lanciati alla Questura e alla Prefettura di Napoli per chiedere maggiori controlli delle forze dell’ordine lungo le strade cittadine, nelle stazioni e a bordo dei mezzi pubblici.
È incettabile, oltre che vergognoso, essere aggrediti durante il proprio turno di lavoro per futili motivi legati alla viabilità stradale o alla mancanza di civiltà di taluni soggetti dotati di eccesiva protervia. Gli autisti dei filobus, a differenza dei conducenti dei bus, non possono aggirare l’ostacolo, in quanto il percorso del mezzo è obbligato dalla presenza della rete aerea.
Un errore di manovra potrebbe determinare danni importanti al mezzo e alle infrastrutture, senza contare la possibilità di crollo di tutta la rete elettrica sul manto stradale, con immaginabili danni alle persone.
Chiediamo al direttore Generale dell’ANM, Francesco Mascolo, di intervenire senza indugio alcuno nei confronti del protagonista di questo vergognoso episodio, sporgendo formale denuncia, ed esprimiamo la nostra piena solidarietà alla collega aggredita”.