Pubblicato il 5 Aprile 2025
La Scuola Universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera Italiana ha ufficializzato la nomina di Andrea Cellacchi a docente di fagotto a partire dal prossimo anno accademico. La selezione è avvenuta al termine di un concorso altamente competitivo, le cui audizioni si sono svolte a Lugano il 13 e 14 marzo 2025.
Una carriera internazionale costruita sul talento e sulla costanza
Classe 1997, originario di Latina, Cellacchi ha conquistato la scena internazionale aggiudicandosi alcuni tra i più prestigiosi concorsi per fagotto, tra cui il 2° Premio (con 1° non assegnato) al Concorso ARD di Monaco, il 1° Premio al The Muri Competition, all’IDRS Fox-Gillet International Competition, all’Aeolus Competition di Düsseldorf, al Concorso Internazionale “G. Rossini” di Pesaro, all’AudiMozart Competition e il Premio Abbado.
Primi fagotti nelle più importanti orchestre europee
Parallelamente all’attività solistica, Cellacchi ha intrapreso una brillante carriera orchestrale che lo ha portato a vincere concorsi per il ruolo di Primo Fagotto in istituzioni di spicco come il Konzerthausorchester Berlin, la Lucerne Symphony Orchestra, la RAI di Torino e il Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, di cui è membro dal 2022.
Una formazione d’eccellenza
Figlio d’arte, ha iniziato a studiare musica sin da giovanissimo e ha conseguito il diploma a soli 16 anni con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio “O. Respighi” di Latina. Ha poi proseguito gli studi con Francesco Bossone all’Accademia di Santa Cecilia e con Matthias Rácz alla Hochschule der Künste di Zurigo, conseguendo due master specialistici.
Concerti, riconoscimenti e una visione educativa internazionale
Si è esibito da solista con numerose orchestre prestigiose e ha collaborato con ensemble rinomati come la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra della Svizzera Italiana e molte altre.
Dal 2022, è anche professore di fagotto presso il Conservatorio di Amsterdam. Il suo talento è stato riconosciuto già nel 2016 con la Medaglia della Camera dei Deputati, assegnata ai giovani musicisti italiani distintisi a livello internazionale.