Pubblicato il 30 Dicembre 2022
Andrew Tate ha avuto un acceso scontro verbale con Greta Thunberg, che ha ridicolizzato l’ex kickboxer con una risposta epica sulle dimensioni del suo organo sessuale. Oltre al danno però per l’ex combattente si è aggiunta la beffa, poiché è stato arrestato con l’accusa di aver commesso due reati odiosi: stupro e traffico di esseri umani.
Tate è considerato una sorta di guru e sui social spiega come fare i soldi e combattere il sistema. Per lui invece sono scattate le manette, come per il fratello Tristan, entrambi accusati insieme ad altri 2 romeni di essere i membri di un’associazione criminale che attirava donne per avviare una relazione sessuale, violentarle e vendere poi i video all’estero, accusa già confermata da 6 ragazze.
Andrew Tate incastrato dal video dove insulta Greta Thunberg
Tate aveva taggato la Thunberg e nel post la provocava spiegando che lui aveva un parco auto estremamente inquinante di cui si vantava. L’attivista, dopo aver ridicolizzato le dimensioni del suo organo sessuale, lo ha invitato a farsi una vita.
A quel punto Tate ha pubblicato un video in cui metteva in dubbio la sessualità della Thunberg, sostenendo una cervellotica tesi complottista secondo la quale lei era al soldo dei governi.
Quello che Tate non sapeva è che in realtà le forze dell’ordine erano da tempo sulle sue tracce e hanno individuato l’ex combattente proprio grazie al video che ha pubblicato, durante il quale stava mangiando una pizza di una nota catena romena. La polizia romena si è così messa sulle sue tracce e l’ha trovato e poi arrestato.
Il passato poco limpido di Andrew Tate
Non si può certo dire che Andrew Tate sia uno stinco di santo, dal momento che fu bannato da Twitter e Instagram per aver accusato le donne di essere responsabili degli stupri subiti.
Nel 2016 fu anche cacciato dal Grande Fratello inglese poiché comparve un video in cui frustava una donna, a suo dire in modo consensuale.
Nonostante le tesi e le idee controverse, Andrew Tate è un influencer seguitissimo su TikTok, dove vanta circa 11 miliardi di visite.
La sua popolarità potrebbe adesso crollare dopo le pesanti accuse, secondo le quali il gruppo criminale di cui farebbe parte avrebbe commesso i reati precedentemente indicati non solo in Romania, ma anche negli Stati Uniti e in Gran Bretagna.