Pubblicato il 12 Settembre 2023
Gli agenti vogliono approfondire la posizione dell’uomo, un 43enne, in merito a quanto successo lo scorso 12 luglio ad Andria.
Il 43enne, dopo aver portato il bambino al pronto soccorso ha raccontato di un’auto pirata e dell’automobilista che non si era fermato a prestare soccorso. È partita l’indagine della Squadra Mobile per risalire all’identità del presunto pirata della strada.
Sin da subito, però, la versione del padre del bambino non ha convinto i poliziotti.
Ad alimentare il sospetto sul genitore è stata una ricostruzione dei fatti, fornita dall’uomo il giorno successivo, discordante rispetto a quanto già dichiarato.
Il bambino stava viaggiando seduto, senza alcun tipo di protezione, sul paraurti di un trattore agricolo guidato dal padre a velocità sostenuta e, durante il percorso, è sobbalzato dal mezzo cadendo sull’asfalto. Una caduta che poteva costargli la vita.
Il tutto è accaduto in una zona della città diversa rispetto a quelle indicate dal padre del bambino nelle versioni fornite agli inquirenti e ritenute non veritiere.
L’uomo è indagato per lesioni personali stradali ai danni del proprio figlio minorenne e per simulazione di reato.
Nei suoi confronti, nei giorni scorsi, gli agenti hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini.