Pubblicato il 27 Marzo 2024
L’inizio del 2024 non è stato certo da incorniciare per Djokovic: prima ha perso con la sua Serbia contro l’Italia in Coppa Davis, poi è stato eliminato alla semifinale da Sinner agli Australian Open, primo importante torneo annuale del Grande Slam, e infine ha perso clamorosamente contro il semisconosciuto Luca Nardi nel prestigioso torneo di Indian Wells, dove si è reso protagonista di un acceso battibecco con l’arbitro.
Nonostante il momento no, nessuno però si sarebbe aspettato una decisione così clamorosa per il serbo, cioè l’allontanamento di Ivanisevic, ex campione del tennis e ormai suo ex allenatore.
Il lungo e accorato addio di Djokovic
Djokovic ha affidato ad un lungo post l’addio a Ivanisevic, dove non traspare alcun astio né frizione, ma solo molto affetto e gratitudine. Il serbo ha ricordato che si rivolse a Ivanivesic per migliorare il suo gioco nel 2018, ma soprattutto il servizio, di cui l’ex tennista croato era davvero un maestro.
Il serbo ha poi ricordato il forte legame di amicizia che lo lega a Ivanisevic e che continuerà nonostante la fine del rapporto professionale. Ha poi spiegato che la chimica tra di loro sul campo da tennis ha avuto i suoi alti e bassi, riuscendo a portare qualcosa come 12 trofei, ma l’amicizia è sempre rimasta solida. Il post è accompagnato da una foto che ritrae Djokovic e Ivanisevic insieme ad altri collaboratori mentre giocano a dadi a Parchisi, un gioco da tavolo di percorso.
Quali sono le motivazioni dell’addio?
In una recente intervista Ivanisevic rivelò alcuni lati “oscuri” di Djokovic, che in alcuni casi si è trasformato in una sorta di “torturatore”, soprattutto quando perdeva, ma nulla lasciava presagire una clamorosa rottura. A questo punto le domande che circolano nel mondo del tennis sono due: perché hanno preso questa decisione? E poi chi sarà il prossimo allenatore di Djokovic?
Come è noto a Djokovic non piace perdere, né tanto meno è abituato, e questi continui ko ad inizio anno lo hanno messo sicuramente di cattivo umore. Forse ha avvertito l’esigenza di nuovi stimoli e, di conseguenza, di un nuovo allenatore.
Ma chi sarà? La scelta non è facile ma senza ombra di dubbio dovrà essere un personaggio dalle spalle larghe, capace di fronteggiare una personalità forte come Djokovic. Di certo il serbo dovrà scegliere in fretta, poiché alle porte c’è il Master 1000 di Montecarlo, in programma dal 6 al 14 aprile, il Roland Garros e poi le Olimpiadi, alle quali Djokovic tiene tantissimo dal momento che nel suo ricchissimo palmares manca proprio una medaglia olimpica.