Pubblicato il 1 Luglio 2020
La polemica sulle antenne 5g, tra complottisti e altre teorie in merito, non accenna a placarsi, intanto Il Comune di Lecce prende una posizione netta su un’altra antenna (non 5g) che stava per nascere in città. Il sindaco del capoluogo salentino, Carlo Salvemini, nonostante la presa di posizione netta sulla questione antenne 5g di alcuni comuni salentini che hanno posto il veto sulla nuova tecnologia, ha dichiarato di non essere contro a priori, ma di affidarsi alla scienza. La giunta comunale, intanto, ha ordinato alle società Telecom Italia e InWit la sospensione dei lavori in corso per l’installazione di un impianto per comunicazioni elettroniche in via Torre Mozza. Alle stesse società, con nota del dirigente del settore Urbanistica, è stato richiesto di presentare entro dieci giorni “ulteriore ed esaustiva documentazione dalla quale possa evincersi il raggiungimento degli ‘obiettivi di qualità’ previsti dal regolamento regionale n. 14/06 e richiamati dall’art. 5, comma 3, del vigente regolamento comunale sugli impianti radioelettrici”. Il Comune si riserva, all’esito della disamina della documentazione richiesta, di ritirare in autotutela l’assenso alla realizzazione dell’opera. La decisione è scaturita anche a seguito dell’acquisizione di documentazione fotografica post operam da parte del Nucleo di Vigilanza Edilizia e dell’esposto e contestuale richiesta di accesso trasmessa da un gruppo di residenti. Da una prima disamina delle foto, scrive il dirigente “si evince che l’installazione del palo poligonale di sostegno (di altezza pari a mt. 36,00) con ballatoio sul quale saranno alloggiate le antenne e le parabole, determini notevole impatto ambientale nel contesto dei luoghi (caratterizzato da insediamenti residenziali con giardini privati ed edificazione bassa), diversamente da quanto desumibile per come, invece, rappresentato nel fotorendering prodotto in fase progettuale”. Una posizione netta per stabilire ancora una volta la posizione del Comune del capoluogo salentino sulle antenne 5g.
Non si tratta di antenne 5g, ma la posizione è netta su quella in via Torre Mozza
“Ringrazio gli uffici per la puntuale verifica – dichiara l’assessore all’Urbanistica Rita Miglietta – e i cittadini che, con spirito collaborativo, hanno agevolato l’acquisizione di elementi sull’impatto urbanistico dell’opera, che sarà sottoposto a valutazione una volta acquisiti gli elementi ulteriori che il dirigente ha richiesto alle aziende”. Si ricorda che al momento non è installata alcuna antenna sul palo e la richiesta è stata effettuata per impianti a sistema GSM, UMTS, LTE con emissioni al di sotto dei 6 volt/metro, dunque rispettose della norme italiane ed europee che fissano i valori limite a 20 volt/metro. Non si tratta, dunque di una cosiddetta antenna considerata tra le antenne 5g.