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Trovato morto in casa: Antonio, 67enne pontino, è stato pestato a morte; la svolta nelle indagini. Due arresti

Pubblicato il 7 Novembre 2024

Due arresti per l’omicidio di Antonio Grossi a Fondi

Antonio Grossi, 63 anni e originario di Fondi, è stato vittima di un omicidio che ha portato oggi all’arresto di due persone. I Carabinieri hanno eseguito l’arresto per l’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato. L’uomo era stato trovato senza vita il 9 giugno nel bagno della sua abitazione dal fratello. In un primo momento si era ipotizzato che il decesso potesse essere stato causato da ragioni naturali, ma successive indagini, supportate dall’esito dell’autopsia, hanno portato gli investigatori a sospettare un’aggressione.

Svolgimento delle indagini e prime ipotesi

Le prime indagini avevano fin da subito mostrato incongruenze rispetto a una morte naturale. La Procura di Latina, che ha diretto l’inchiesta, ha quindi ordinato un esame autoptico, il quale ha rivelato che la causa del decesso erano delle lesioni interne alla milza, riconducibili a un violento pestaggio avvenuto pochi giorni prima della morte, precisamente il 3 giugno. Gli investigatori sono riusciti a stabilire che Grossi era stato aggredito all’esterno di un bar a Lenola.

L’aggressione fuori da un bar di Lenola

Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, l’aggressione si è verificata di fronte a un bar di Lenola. Quel giorno, i due uomini indagati erano stati contattati dal proprietario del bar, che voleva allontanare Grossi, considerato molesto a causa del suo stato di ebbrezza. I due sono arrivati sul posto e hanno aggredito il 63enne, colpendolo anche con delle sedie trovate all’esterno del locale. L’intera scena del pestaggio è stata ripresa dalle telecamere di sicurezza del bar, fornendo agli investigatori prove decisive.

Clima di omertà e difficoltà nelle indagini

Le indagini hanno incontrato notevoli difficoltà a causa del clima di omertà presente nella zona. Diverse persone, informate sui fatti, hanno mostrato atteggiamenti reticenti, probabilmente per timore dei due aggressori, uno dei quali è noto come pluripregiudicato e temuto per il suo comportamento violento.

Gli arresti e la custodia cautelare

Nonostante gli ostacoli, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere sufficienti elementi per ottenere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Latina. I due uomini sono stati arrestati e condotti presso la casa circondariale di Latina, dove dovranno rispondere dell’accusa di omicidio preterintenzionale aggravato.