Pubblicato il 13 Novembre 2024
Terremoto politico a Roma: la Guardia di Finanza ha effettuato delle perquisizioni in Campidoglio in seguito ad un’inchiesta della Procura della Repubblica su un giro di appalti pilotati per il rifacimento delle strade della Capitale. Nel mirino anche i fondi usati per il Giubileo 2025 e i reati ipotizzati sono corruzione, turbativa d’asta e frode in pubbliche forniture.
La Finanza irrompe nel Comune di Roma
Oggi, mercoledì 13 novembre, gli uomini della Guardia di Finanza hanno fato irruzione negli uffici del Comune di Roma per acquisire gli atti delle gare per il rifacimento delle strade della città, come richiesto dal procuratore aggiunto Giovanni Conzo. Sul caso stanno indagando i militari della Guardia di Finanza di Roma coordinati dalla Procura, che hanno perquisito gli uffici del dipartimento Lavori Pubblici.
Gli indagati
Tanti i nomi iscritti nel registro degli indagati, alcuni dei quali eccellenti, come i 4 funzionari del Comune di Roma e uno di Astral, la società che fa capo alla Regione Lazio e che si occupa della progettazione, della realizzazione, della manutenzione e della gestione amministrativa di circa 1.500 km di strade regionali. Indagati anche due agenti di polizia stradale che, secondo l’accusa, chiudevano un occhio sui camion che portavano più materiali rispetto al consentito in cambio di soldi o favori.
La Procura ritiene che gli indagati abbiano pilotato gli appalti favorendo un imprenditore, che in cambio avrebbe offerto posti di lavoro ai figli dei dipendenti o mazzette in contanti. Sotto indagine anche il direttore della Blu Banca di Frascati che, come riferito da Fanpage, avrebbe aperto decine di conti correnti a favore di prestanome.
A quanto pare le aziende incaricate di rifare le strade romane avrebbero usato materiali scadenti o saltato le procedure per evitare che le buche si ricreassero, ovviamente per ridurre i costi e intascarsi il surplus di denaro.