Pubblicato il 18 Gennaio 2025
Don Giuseppe Serrone, fondatore del Movimento internazionale dei sacerdoti sposati, ha scritto una lettera al Santo Padre per l’anno giubilare.
Papa Francesco dovrebbe far rientrare nella Chiesa i sacerdoti sposati che “hanno un matrimonio religioso e intendono impegnarsi pastoralmente”. E’ questo l’appello del Movimento internazionale dei sacerdoti sposati, che in occasione del Giubileo ripresenta la sua richiesta al Pontefice. “I sacerdoti sposati sono una ricchezza da valorizzare per le diocesi e le parrocchie. Matrimonio e ordine sacro sono due sacramenti conciliabili tra loro, secondo la prassi delle prime comunità cristiane che avevano al loro interno papi, vescovi e preti sposati”, è scritto nella lettera firmata da don Giuseppe Serrone.
L’appello condiviso anche da Albana Ruci, moglie di don Giuseppe
L’appello al Pontefice è stato fatto proprio anche da Albana Ruci, moglie di don Giuseppe con queste parole: “Rivolgo un appello a lei, Papa Francesco, a reinserire nel ministero sacerdotale i sacerdoti ora sposati con un percorso previsto dal diritto canonico. Non accada più che una giovane donna di soli 28 anni, come me nel 2004, venga ricoverata in ospedale psichiatrico per le conseguenza di un’aggressione con lancio di pietre e urla nei suoi confronti solo perché dopo le dimissioni ha iniziato una storia d’amore con il parroco del paese, aggressione che pesa ancora sulle mie condizioni di salute attuali”, ricorda la donna.
“Noi, Papa Francesco – continua la lettera – non abbiamo lasciato la Chiesa, ma ci sentiamo dentro la Chiesa. La riammissione al sacerdozio non sarà sicuramente la prima gioia della nostra vita, ma sarà senz’altro una gioia per sempre, infinita”.