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Via Appia

Appia patrimonio dell’Unesco, comuni pontini esclusi dal progetto. Il governo chiede revisione

Pubblicato il 1 Agosto 2024

Ieri sera, al Mausoleo di Cecilia Metella a Roma, si è tenuta la cerimonia ufficiale per l’iscrizione del sito “Via Appia. Regina Viarum” nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi sindaci dei Comuni attraversati dall’antica strada, tra cui il vice sindaco di Fondi, Vincenzo Carnevale, in rappresentanza della città.

Un Riconoscimento Importante ma con delle Esclusioni

Mentre l’emozione per questo riconoscimento è palpabile, non si può ignorare il rammarico per gli Enti esclusi dal titolo UNESCO. La Via Appia, con la sua rilevanza storica e infrastrutturale, è una testimonianza preziosa nella sua interezza, e ogni Comune attraversato dalla Regina Viarum ne custodisce una parte significativa.

Le Parole del Vice Sindaco di Fondi

«Oltre alla grande emozione e alla sensazione di essere parte di qualcosa di rilevanza mondiale – ha commentato Vincenzo Carnevale al termine della cerimonia – tutti i rappresentanti presenti hanno potuto percepire le enormi opportunità che derivano da questo titolo. Fondi rappresenta un unicum lungo l’Appia per molteplici motivazioni. Il nostro Castrum, uno dei pochi rimasti perfettamente integri in Italia, è interamente attraversato dall’antica arteria. Nella gola di Sant’Andrea si può ancora ammirare e percorrere la Regina Viarum così com’era oltre duemila anni fa. Questo tratto è tra i meglio conservati al mondo, e ogni giorno emergono antiche porzioni di basolato in vari punti della città. Assieme al sindaco Beniamino Maschietto e all’intera amministrazione, faremo il possibile per trasformare questa occasione in un volano turistico e culturale».

L’Impegno dell’Amministrazione

L’amministrazione comunale di Fondi, esprimendo solidarietà ai territori esclusi, ha accolto con favore le rassicurazioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano circa la revisione della decisione della commissione esaminatrice. L’obiettivo è valorizzare al meglio il riconoscimento UNESCO, trasformandolo in una risorsa per lo sviluppo culturale e turistico.

Conclusioni

La cerimonia di ieri sera non è stata solo un riconoscimento del passato, ma anche una promessa per il futuro. La Via Appia continua a essere un simbolo di connessione tra le comunità e di patrimonio condiviso, e questo nuovo titolo UNESCO ne sottolinea l’importanza globale.