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Sostituisce il cambio dell’auto aziendale con una spada giapponese, apprendista licenziato

Pubblicato il 23 Novembre 2022

Un apprendista di Iren, azienda italiana che si occupa principalmente della produzione e della distribuzione di energia elettrica, ma anche di altri servizi, è stato licenziato perché avrebbe messo due coprisedili su un’auto aziendale, pagandoli di tasca propria.

Questa è la versione della Cgil di Parma, alla quale ha replicato Iren spiegando che l’operaio in realtà avrebbe commesso qualcosa di più grave che gli è valso il licenziamento.

Apprendista licenziato, la furia della Cgil: “Il gruppo pensa solo ai profitti”

Dopo l’annuncio del licenziamento dell’apprendista è scesa in campo la Cgil che ha accusato il gruppo Iren di pensare esclusivamente ai profitti a discapito della qualità del lavoro e dei servizi forniti ai cittadini che pagano tasse e bollette molto alte.

Secondo la Cgil territoriale “non è accettabile che all’interno del gruppo i giovani assunti siano tagliati fuori dai percorsi di crescita professionali”, una situazione che cancellerebbe qualsiasi forma di meritocrazia.

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La risposta di Iren

Iren rispedisce le accuse al mittente rispondendo che il licenziamento non è affatto dettato da futili motivi, poiché l’apprendista avrebbe sostituito la leva del cambio con il manico di una spada giapponese, vandalizzando di fatto l’auto e creando una situazione di grave pericolo per sé e per gli altri.

L’azienda, alle accuse di non valorizzare i giovani, ha risposto che nel 2022 ha assunto oltre 1.000 persone. “Una crescita – ribatte Iren – che poche aziende hanno potuto sostenere quest’anno, fatto che sarà riconosciuto anche dalle sigle sindacali”.