Al termine dei sei mesi è prevista l’espulsione dal Paese. Si può ricorrere in appello entro 30 giorni dal deposito della sentenza. De Rosa è detenuta in una struttura a 40 minuti da Gedda. La connazionale è un po’ provata, riferiscono fonti informate, ma le sue condizioni sono buone.
Spetta ora alla connazionale e ai suoi legali decidere se presentare ricorso contro la sentenza pronunciata oggi al termine della camera di consiglio durata circa due ore. Gli altri imputati coinvolti sono stati condannati a un anno e sei mesi. Dal momento dell’arresto, circa 40 giorni fa, si sono svolte già due visite consolari in prigione. Una terza è stata richiesta subito dopo il pronunciamento della sentenza.
Nel rispetto della decisione della magistratura locale, il Consolato Generale a Gedda e l’Ambasciata d’Italia a Riad, in stretto raccordo con la Farnesina, stanno prestando tutta l’assistenza possibile alla connazionale Ilaria De Rosa e ai familiari. Subito dopo la sentenza – viene riferito da fonti della Farnesina – è stata chiesta un’altra visita consolare per permettere alla sorella della connazionale di visitarla
Una giornata memorabile per Latina, dove la fortuna ha fatto capolino regalando una vincita stratosferica…
Dopo quelli registrati nelle ore e nei giorni scorsi, ancora un grave incidente stradale nel…
"C'è un gatto sotto la tua auto". E' il falso pretesto col quale due ladri…
Patù, piccolo centro in provincia di Lecce, sotto choc. Perché stamattina una ragazza di appena…
Un altro capotreno vittima di una brutale aggressione. Così come quelle subite dal personale sanitario,…
"E' intollerabile che le basi dell'Unifil vengano colpite". Così tuona Guido Crosetto. Il ministro della…