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La giovane ha avuto il coraggio di denunciare.

Mattina da “Arancia meccanica” in una casa a Roma: rapinatore immobilizza la madre e poi violenta la figlia disabile

Pubblicato il 3 Ottobre 2024

Una mattina da “Arancia meccanica” in una casa a Roma, in zona Regina Margherita, dove un uomo alle 7:00 di ieri 2 ottobre ha fatto irruzione in un’abitazione immobilizzando la padrona di casa e poi violentando la figlia disabile che era intervenuta per difendere la madre.

Rapina choc a Roma: l’orribile violenza del rapinatore

Come riportato da Il Messaggero, le due donne hanno raccontato che l’uomo ha suonato più volte il campanello e bussato alla porta, forse fingendosi una persona in cerca di aiuto e approfittando del caos generato dai lavori in corso nella palazzina. La proprietaria di casa, esasperata e infastidita dalla situazione, ha aperto la porta per capire cosa stesse succedendo e il rapinatore, un uomo di origine africana, ha fatto irruzione e ha immobilizzato la donna, iniziando a frugare nelle stanze a caccia di denaro e gioielli.

La figlia della donna, una ragazza 20enne disabile, ha cercato di intervenire in difesa della mamma, ma il rapinatore l’ha trascinata in salotto e dopo averla costretta a sdraiarsi sul divano ha abusato di lei, stringendole le mani al collo, baciandola e molestandola.

I vicini di casa, allertati dalle grida delle due donne, hanno chiamato le forze dell’ordine e sul posto sono intervenuti i poliziotti del commissariato di Porta Pia e Salario, bloccando il malvivente ora accusato di violenza e violazione di domicilio. In queste ore gli investigatori stanno effettuando diversi controlli per verificare se in zona sono state commesse altre rapine che potrebbero essere ricondotte all’uomo, ma al momento non ci sarebbero riscontri. La 20enne è stata soccorsa dall’1-1-8 e trasportata in ospedale per essere sottoposta a maggiori accertamenti.