Pubblicato il 4 Aprile 2021
È pronta la prima “video-pillola” per far conoscere meglio alla cittadinanza l’Archivio Storico Comunale e i preziosi documenti che vi sono conservati.
Si tratta di un filmato realizzato grazie alla collaborazione tra il personale dell’Archivio comunale e la redazione di Livù, la Web-TV on demand creata dal Comune di Livorno e dedicata a eventi e iniziative culturali in città.
Il video sarà disponibile su Livù (https://livu.it) dal giorno di Pasqua (domenica 4 aprile).
In questo primo video-appuntamento (ne sono previsti altri tre a cadenza trimestrale) il dr. Ezio Papa, figura storica dell’Archivio, ci guida in un tour virtuale tra gli scaffali dell’attuale sede di via del Toro, per illustrarci la storia di questo importante patrimonio culturale cittadino.
Apprendiamo che la creazione della collezione archivistica si deve all’intuizione e all’impegno dello scrittore e storico Pietro Vigo, che tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, dopo aver lungamente insistito con gli amministratori cittadini, riuscì ad ottenere una sede ed i fondi necessari. Il lavoro di riordino degli atti ebbe infatti inizio nel 1888 con l’affidamento, da parte del sindaco di Livorno Nicola Costella a Pietro Vigo, dell’incarico di sistemazione e inventariazione dell’Archivio storico del Comune: il nuovo istituto cittadino doveva avere come nucleo principale gli atti della comunità e a questi si dovevano via via aggiungere altri fondi importanti, destinati a documentare la vita, la storia e l’attività commerciale della città e del porto.
Nel maggio 1898 veniva trovata finalmente una sede idonea, al terzo piano dell’edificio di via Borra n. 5.
Nel 1905 l’Archivio fu trasferito in piazza Guerrazzi n. 4. In seguito alla scomparsa di Pietro Vigo, avvenuta nel 1918, l’Archivio attraversò momenti di difficoltà, e durante le due guerre mondiali si arrivò ad utilizzare parte della documentazione come carta da macero. Fino a quando, nel 1941, fu istituita anche a Livorno una sezione dell’Archivio di Stato, alla quale furono conferite molte raccolte provenienti dall’Archivio comunale. Altre raccolte rimanevano conservate in depositi e soffitte comunali.
E infatti, fino agli inizi degli anni ‘90 del Novecento, per gli studiosi che volevano documentarsi sulla storia livornese l’unico punto di riferimento era l’Archivio di Stato.
All’epoca infatti l’Amministrazione Comunale poteva mettere a disposizione per studi, tesi o pubblicazioni solo poche serie documentarie, per lo più deliberazioni ed atti conservati nei locali degli uffici Contratti ed Edilizia.
L’attenzione prestata a partire dagli anni ‘90 all’aspetto conservativo di questo importante patrimonio culturale, talvolta rinvenuto in condizioni precarie, ha permesso di inventariare e rendere disponibile gran parte del materiale.
Dal 2003 l’Archivio Storico Comunale ha trovato sede al primo piano di via del Toro n. 8, nei locali adiacenti all’Emeroteca, nel quartiere della Venezia. Qui sono consultabili le 15mila unità archivistiche, le più antiche delle quali risalgono al XVII secolo, suddivise in 29 Serie e in 9 Fondi aggregati e conservate in scaffalature che occupano 1500 metri lineari.
Tra i fondi, quelli di Fondazione Dal Borro, Ente Comunale di Assistenza ed Opere Pie gestite, Istituto e casa di riposo Giovanni Pascoli, Osservatorio Meteorologico Pietro Monte, Istituto Preventoriale S. Famiglia, Osservatorio geodinamico Giuseppe Schiavazzi, e le 1.150 lastre fotografiche del Fondo Addobbati.
La Sezione Pre-unitaria è costituita dagli atti di Stato civile dal 1808 al 1865 prodotti da Mairie di Livorno, Comunità di Livorno, Cancelleria Comunitativa di Livorno del Culto non cattolico, Comune di Livorno.
La Sezione Post-unitaria è quella più consistente, visto che buona parte della documentazione pre-unitaria è conservata presso l’Archivio di Stato di Livorno.
L’Archivio online OPAC-SDTL (Sistema Documentario Territorio Livornese) consente di prendere visione della documentazione che è già stata oggetto di riordino preinventariale informatizzato.
Gli altri video dedicati all’Archivio comunale che saranno trimestralmente pubblicati su livu.it tratteranno temi specifici:
– Il colera del 1911 (uscita 30 giugno);
– Lo Stato civile napoleonico (30 settembre);
– L’Osservatorio meteorologico Pietro Monte (31 dicembre).