“È mio papà”: uomo cerca di fare irruzione nella villa di Berlusconi ad Arcore. Arrestato

Sono giorni particolarmente difficili per Silvio Berlusconi, ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano in seguito ad una patologia cronica che l’ha colpito. Secondo le ultime indiscrezioni Berlusconi sta migliorando giorno dopo giorno e anche i familiari lasciano trapelare un cauto ottimismo. L’ex premier ha bisogno della massima tranquillità, eppure si è verificato un episodio scioccante proprio fuori la sua villa ad Arcore.

Uomo entra nella villa di Berlusconi gridando: “É mio padre!”

Il fattaccio si è verificato la mattina di mercoledì 26 aprile, quando un uomo con precedenti problemi psichiatrici di 46 anni ha provato a fare irruzione nella villa San Martino dell’ex premier, affermando di essere il figlio e chiamando “papà” l’ex premier.

L’uomo è prima arrivato con la sua auto e, dopo averla parcheggiata, ha iniziato a correre come un ossesso verso la villa nella zona posteriore. I carabinieri, a guardia della casa di Berlusconi, hanno intimato l’alt all’uomo che però ha continuato a correre impattando contro un militare.

Dopo uno scontro fisico l’uomo è stato bloccato dai militari e il carabiniere colpito durante l’urto ha riportato lievi contusioni.

A quanto pare si tratterebbe di un uomo che precedentemente era in cura da uno psichiatra e che quindi avrebbe problemi mentali. Attualmente si trova agli arresti domiciliari dopo la prima udienza per direttissima.