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Arezzo, arriva il mangime anticoncezionale per fermare l’invasione dei piccioni

Pubblicato il 4 Aprile 2025

Una soluzione fuori dagli schemi, ma necessaria. Il Comune di Foiano della Chiana, in provincia di Arezzo, ha deciso di somministrare mangime anticoncezionale ai piccioni per arginare una proliferazione ormai fuori controllo, soprattutto nel centro storico. Si tratta, come sottolinea l’amministrazione, di un progetto sperimentale pensato per tutelare la salute pubblica, preservare i beni architettonici e garantire anche il benessere degli animali.

Colombi fuori controllo: 24 volte oltre il limite raccomandato

Dal mese di ottobre 2024 abbiamo avviato un monitoraggio approfondito del centro storico”, spiega l’assessora all’Ambiente Sara Chinoli. I risultati sono preoccupanti: circa 670 piccioni concentrati in appena 0,07 km², una densità che supera di 24 volte il limite massimo raccomandato dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), che fissa il tetto sostenibile a 300-400 esemplari per chilometro quadrato. Una presenza così massiccia può generare stress ambientale e attriti con i residenti.

Dalla fase di abituazione alla somministrazione del farmaco

Per far fronte alla situazione, l’amministrazione ha dato il via al progetto in più fasi. “Il 27 gennaio è partita la fase iniziale, distribuendo semi non trattati per far sì che i colombi si abituassero alla presenza degli operatori”, racconta Chinoli. Poi, “dal 3 marzo, abbiamo iniziato a somministrare un mangime contenente un farmaco antifecondativo, regolarmente approvato dal Ministero della Salute”. L’obiettivo è ridurre gradualmente la fertilità delle uova, rallentando in modo naturale la crescita della popolazione.

Un metodo rispettoso, mirato e innovativo

La scelta del contraccettivo orale si basa su un principio fondamentale: contenere la popolazione senza ricorrere a metodi cruenti, mantenendo alta l’attenzione per l’equilibrio tra ambiente urbano e fauna selvatica. Il progetto rappresenta una possibile via sostenibile per affrontare un problema diffuso in molte città italiane.

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