Svolta in Argentina, l’ultra-liberista di destra Milei è il nuovo presidente: “Inizia la fine della decadenza”

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L’Argentina cambia strada: Javier Milei è il nuovo presidente argentino dopo aver vinto il ballottaggio con il peronista Sergio Massa. Una svolta verso destra dell’Argentina che vedrà al potere per 4 anni Milei, personaggio sicuramente eccentrico che ha fatto del sensazionalismo uno dei suoi principali cavalli di battaglia durante la campagna elettorale.

Il discorso alla Nazione: “Oggi finisce la decadenza”

Milei ha appeso al chiodo il giubbino di pelle usato durante tutta la sua campagna elettorale per indossare un più istituzionale completo con giacca e cravatta per presentarsi per la prima volta da presidente argentino al suo popolo, con la fida sorella Karina al suo fianco.

“È una notte storica per il paese. Oggi inizia la ricostruzione dell’Argentina” – così Milei ha esordito nel suo primo discorso da presidente, per poi aggiungere: “Oggi finisce il modello dello stato che impoverisce e benedice solo alcuni mentre la maggioranza degli argentini soffre. E torniamo ad abbracciare l’idea della libertà. Oggi inizia la fine della decadenza argentina. Oggi iniziamo a voltare la pagina della nostra storia e riprendiamo il cammino che non avremmo mai dovuto perdere”.

La lotta alla corruzione e a un modello che impoverisce ulteriormente i poveri sono stati gli altri cavalli di battaglia cavalcati dall’eccentrico economista 53enne, ultra-liberista e populista.

Sconfitto il peronista Sergio Massa

Quando era stato aperto l’86% delle urne Milei aveva già raccolto il 56% dei voti e quindi, una volta certificata la sua vittoria, migliaia di persone sono scese in piazza per festeggiare. Il suo avversario, Sergio Massa, aveva ammesso la sconfitta già qualche ora prima: “L’Argentina ha un sistema democratico solido e forte che rispetta sempre i risultati. Ovviamente l’esito non è quello che ci aspettavamo e ho contattato Javier Milei per congratularmi con lui e augurargli buona fortuna perché sarà il prossimo presidente. È il presidente eletto dalla maggioranza per i prossimi quattro anni”.

Mauricio Macrì, ex presidente argentino che ha dato il suo prezioso contributo alla vittoria di Milei, ha detto che l’Argentina avrà un “futuro spettacolare”.

Chi è Javier Milei

La Casa Bianca si è congratulata con Milei per la vittoria e sono arrivate le congratulazioni anche di Donald Trump, che ha detto: “Trasformerai il tuo paese e renderai l’Argentina di nuovo grande”.

Milei, economista di 53 anni, ha annunciato un cambio importante: l’abbandono del peso a favore del dollaro statunitense. Inoltre ha comunicato che combatterà l’inflazione con nuove strategie da adottare nella Banca Centrale argentina.

Favorevole al porto d’armi e contrario all’aborto, Milei ha inoltre promesso che taglierà i legami commerciali dell’Argentina con la Cina e con il Brasile. Nel mirino di Milei c’è anche la classe politica corrotta di Buenos Aires e una delle scene più iconiche della sua campagna elettorale fu quando salì su un palco con una motosega, per annunciare i tagli al bilancio dello Stato che intende effettuare.

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Redazione Nazionale

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