Aristoteles: il mitico fuoriclasse di Oronzo Canà non è brasiliano (VIDEO)

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Di brasiliano Urs Althaus, interprete del mitico calciatore Aristoteles della Longobarda affidata al non meno iconico tecnico Oronzo Canà nel film diretto da Sergio Martino “L’allenatore nel pallone”, non ha proprio nulla…

E’ nato ad Herrliberg, nel Canton Zurigo in Svizzera, il 25 febbraio 1956, da padre nigeriano (mai conosciuto dall’attore) e madre di nazionalità elvetica, Irma Althaus (1928-2014).

Alla fine degli anni Settanta Urs Althaus ha lavorato come modello per stilisti come Dior, Calvin Klein, Valentino, Armani, Kenzo, Yves Saint Laurent, ed è apparso sulle più importanti riviste di moda.

Prima di intraprendere la carriera di attore e modello Urs Althaus è stato realmente un calciatore.

Ha giocato nel Basilea e nello Zurigo, ma ha dovuto abbandonare il mondo dello sport a causa di un infortunio.

Il suo primo film è “Oltre la porta” di Liliana Cavani (1982). Avrebbe dovuto recitare anche in “Miracoli e peccati d’allegria di Santa Tieta d’ Agreste” di Lina Wertmüller, ma il progetto non è mai andato in porto. Successivamente è apparso ne “Lo squartatore di New York” di Lucio Fulci (1983), “I predatori dell’anno Omega” di David Worth (1984) e “Quartetto Basileus” di Fabio Carpi (1984).

“Con Sergio Martino, Lino Banfi, Gigi e Andrea siamo stati a Rio tre settimane per le riprese – ha raccontato Althaus al Fatto Quotidiano a proposito delle riprese del film – In volo mi sono studiato il copione, perché venivo da un altro film e avevo avuto poco tempo. Mi accorsi subito che era scritto bene. In Brasile è stato bellissimo. È stato divertente pranzare e cenare tutti i giorni con questi personaggi. Ridevo, ridevo, ridevo sempre. Insieme siamo andati anche al Maracanà a vedere il Flamengo. Avevamo posti pregiati in tribuna, poco davanti c’erano ragazze stupende che ballavano il samba”.

Nel 1986 Urs Althaus ha ottenuto un ruolo ne “Il nome della rosa” di Jean-Jacques Annaud, con Sean Connery e F. Murray Abraham: ha interpretato Venanzio.

A distanza di quasi 20 anni da “L’allenatore nel pallone” nel 2003 Althaus ha condiviso nuovamente il set con Lino Banfi (ha recitato in “Un medico in famiglia”). Nel 2008 ha vestito ancora i panni di Aristoteles in un breve cameo nel sequel “L’allenatore nel pallone 2”.

Nel 2020 Urs Althaus ha pubblicato in Italia la sua autobiografia: “Io, Aristoteles, il negro svizzero”. Da sempre nel cuore del pubblico nel 2021 Althaus ha ricevuto un omaggio molto particolare. Un birrificio brianzolo – Railroad Brewing – ha creato una birra artigianale in suo onore, la Aristoteles: “Contro la saudade”.

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Redazione Nazionale

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