Maricetta Tirrito, paladina antimafia e presidente dell’associazione “Laboratorio Una Donna”, è stata arrestata insieme al marito e altre 3 donne (2 delle quali finite in carcere e una alla quale è stata interdetta la professione medica). Le sono stati sequestrati 385.000 euro di dubbia provenienza che, secondo gli inquirenti, sarebbero stati sottratti agli anziani nella sua struttura per anziani.
A gennaio i Nas hanno fatto irruzione nella struttura di co-housing di Ardea, la casa di riposo gestita dalla Tirrito, dove nei mesi scorsi sono morti due ospiti anziani.
Come riportato da Repubblica, secondo l’accusa nella Rsa i pazienti, che la Tirrito definiva amabilmente “i miei nonnetti”, alcuni dei quali affetti da demenza senile, venivano convinti a cedere il quinto oppure a chiedere prestiti in favore degli stessi responsabili della struttura. Si parla di una somma pari a 385.000 euro, che la Tirrito avrebbe utilizzato per altri scopi.
Come riporta Repubblica, le indagini sono partite a inizio 2023 da alcune segnalazioni che il 18 gennaio scorso hanno fatto scattare un blitz dei carabinieri dei Nas, polizia di stato, polizia locale e ispettori della Asl. Nella villetta c’erano circa 15 anziani che vivevano insieme con la formula del cohousing ma il problema è che la struttura era in condizioni igienico sanitarie precarie: stanze con muffa, escrementi di topo, sacchi con abiti e pannoloni sporchi, rifiuti ingombranti.
Sempre Repubblica riporta che la Procura ha messo in luce un vero e proprio sistema di sfruttamento intorno al cohousing: tramite un medico di famiglia gli anziani mettevano a disposizione della Tirrito i propri beni patrimoniali sottoscrivendo carte prepagate che poi di fatto venivano gestite anche da lei, per far confluire le somme delle pensioni delle vittime.
La Procura ha inoltre ha accertato che è stata falsificato un atto sulla capacità d’intendere di un ultraottancinquenne, per fargli firmare una procura speciale a vantaggio della principale indagata per un immobile di pregio ubicato ad Anzio.
Le indagini partirono dopo questi eventi e hanno portato all’arresto della Tirrito, noto personaggio che compariva spesso in tv fino ad essere definita la ‘paladina antimafia‘, da sempre in prima fila contro la criminalità organizzata e pronta a partecipare a manifestazioni e fiaccolate per la legalità.
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