Arrestati 11 “narcos” nell’area nolana: scoperto un enorme traffico di droga gestito con armi e “sentinelle”

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Nel corso della notte, i militari della Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti, complessivamente, di 11 indagati (di cui 2 già detenuti, 2 agli arresti domiciliari ed i restanti in stato di libertà) raggiunti da gravi indizi di colpevolezza, a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”, nonché della commissione di reati in materia di sostanze esplodenti e danneggiamento, con ambito di operatività in San Vitaliano, Marigliano e centri limitrofi.
L’attività dei carabinieri si è svolta nei comuni di Nola, San Vitaliano, Somma Vesuviana, Marigliano e Roma.

Indagini partite nel 2019

Il provvedimento cautelare in questione (8 custodie cautelari in carcere, 2 agli arresti domiciliari ed un obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria) non è altro che l’epilogo di una articolata attività d’indagine avviata nell’anno 2019, e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, condotta dalla Compagnia Carabinieri di Castello di Cisterna e dai Carabinieri della Stazione di Marigliano che hanno documentato le dinamiche criminali in atto nel territorio di San Vitaliano e Marigliano per il controllo e la gestione delle “piazze di spaccio” da parte di due fratelli ed un nipote componenti della famiglia Filippini.

Inoltre, l’indagine ha anche permesso di accertare che il rione Pontecitra di Marigliano è diventata la centrale operativa dell’attività di traffico di droga, in grado di soddisfare quotidianamente numerose richieste di droga da parte degli acquirenti che si recavano, durante tutto l’arco della giornata, negli isolati 5 e 9 del rione per ricevere lo stupefacente.

Pusher e vedette gestivano le piazze di spaccio

La presenza di una rete articolata di pusher e di vedette, sotto la supervisione dei responsabili della piazza di spaccio, garantivano attraverso turni di lavoro ben organizzati, l’attività di vendita al dettaglio.

Sempre durante le attività di indagine sono state anche trovate armi appartenenti ad alcuni dei componenti del gruppo criminale. Sono state sequestrate 3 pistole con matricola abrasa, relativo munizionamento ed 1 taser.

Infine, è stato ricostruito il motivo della collocazione di un ordigno esplosivo nei pressi di un esercizio commerciale di Marigliano nel fine di evitare la dissociazione dall’organizzazione di uno dei sodali, gestore dell’attività.

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Redazione Napoli

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