Pubblicato il 22 Ottobre 2022
Ha estorto ripetutamente denaro ad un sacerdote, ma quest’ultimo si è ribellato e lo ha denunciato. Così, è stato arrestato un 20enne di Andria dopo tentativi ripetuti, anche riusciti, di estorcere del denaro ad un prete. Non è la prima volta che accade, anzi, le estorsioni anche verso parenti sono sempre più frequenti. L’ultimo episodio è avvenuto in provincia di Bari e a finire nei guai ed in manette è un 20enne originario di Andria. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, che comunque avrà bisogno di un supplemento di indagini per arrivare ad una verità più chiara, Il ragazzo avrebbe avanzato delle richieste di denaro ad un parroco, dietro la minaccia di diffondere in rete un presunto video in cui il sacerdote, durante le confessioni, avrebbe avuto atteggiamenti affettuosi nei suoi confronti. Secondo il 20enne, infatti, il prelato avrebbe tentato di baciarlo sulle labbra.
Estorsione ad un sacerdote, arrestato 20enne di Andria
Accuse pesanti che, probabilmente per l’eco mediatico che avrebbero scatenato, avrebbero convinto il sacerdote ad effettuare alcuni bonifici a favore del 20enne. Dopo circa un mese, però, il parroco si è ribellato e ha deciso di denunciare la presunta estorsione ai carabinieri. La vicenda è finita all’attenzione della Procura di Bari che ha notificato al 20enne l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Secondo quanto contestato dal pubblico ministero Giuseppe Dentamaro, che ha firmato l’avviso di conclusione delle indagini, il ragazzo andriese avrebbe chiesto al parroco qualche migliaio di euro, intimandogli che se non avesse assecondato le sue richieste avrebbe reso pubblico un video girato con il telefono cellulare nel corso della confessione Il ragazzo è stato così arrestato con l’accusa di estorsione e, dopo l’arresto, al 20enne è stato sequestrato il telefonino, sul quale non sono state trovate immagini o video delle presunte molestie.