Pubblicato il 10 Ottobre 2020
Prende a pugni per gelosia il nuovo fidanzato della ex, arrestato 35enne di origine cubana. Le manette sono scattate al termine di un periodo durante il quale il giovane, che abita a Campi Bisenzio, ha perseguitato per gelosia la propria ex compagna, una donna di 31 anni.
E così è finalmente finito l’incubo per la donna minacciata da tempo dall’ex compagno originario di Cuba, 35enne, senza fissa dimora e stabile occupazione, pregiudicato.
Ieri, venerdì 9 ottobre,l’ex compagno, dopo aver suonato il campanello di casa della donna, si è introdotto rapidamente all’interno dell’abitazione di lei e in preda a un raptus di gelosia ha aggredito con una gragnola di pugni al volto il nuovo compagno della sua ex, un 42enne italiano.
Non era la prima volta che il 35enne manifestava comportamenti minacciosi e da persecuzione.Non riusciva ad accettare la fine della loro storia d’amore e accecato dalla gelosia ha spesso esagerato. Come ieri, quando la donna ha chiesto aiuto ai Carabinieri per mettere fine a quello che era diventato per lei un incubo.
Immediato è stato l’intervento dei militari della stazione di Sesto Fiorentino. Giunti all’interno dell’appartamento, i Carabinieri hanno trovato l’uomo ancora molto agitato mentre la vittima, in preda alla paura, presentava ferite al naso con copiosa fuoriuscita di sangue.
A questo punto è stato fatto intervenire anche il 118 che ha trasportato l’uomo ferito al pronto soccorso dell’ospedale di Firenze Careggi dove gli venivano diagnosticate lesioni guaribili in 30 giorni per frattura alle ossa nasali.
Dopo aver bloccato il 35enne, i carabinieri lo hanno arrestato con l’accusa di lesioni e violazione di domicilio.
La gravità dei fatti accertati e soprattutto quella dell’atto compiuto, ultimo pericoloso atteggiamento intimidatorio rivolto senza sosta, nel corso degli anni, anche nei confronti della ex compagna, ne hanno determinato l’arresto, provvedimento ritenuto idoneo a salvaguardarne in modo efficace l’incolumità, in quanto entrambi appaiono esposti a un serio ed attuale pericolo di reiterazione di simili o più gravi episodi.
Si sono così aperte le porte del carcere di Sollicciano per l’uomo rinchiuso in cella in attesa dell’udienza di convalida.