Arrestato Dani Alves, il calciatore accusato di violenza sessuale

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Dopo larresto di Nainggolan lo scorso ottobre in Belgio per essersi messo alla guida con una patente non valida, scatta un altro arresto eccellente nel mondo del calcio che ha fatto subito molto clamore: quello di Dani Alves.

L’arresto di Dani Alves

Il terzino, attualmente in forza alla squadra messicana dei Pumas, è stato convocato dalle forze dell’ordine catalane ed è stato fermato dai Mossos d’Esquadra, cioè il corpo di polizia regionale della comunità autonoma della Catalogna, e successivamente portato nella stazione di polizia nel quartiere di Les Corts.

L’accusa è gravissima, violenza sessuale, anche se Dani Alves nega di aver commesso questo odioso reato. Il calciatore è stato trasferito alla Ciutat de la Justicia di Barcellona e poi in tribunale, dove il giudice dovrà decidere sulle sue sorti.

Sono diversi possibili scenari che potrebbero aprirsi: difficilmente il calciatore sarà rilasciato e, se dovesse succedere, è probabile che dovrà rispettare alcune misure cautelari come il divieto di lasciare il paese.

Il giudice però potrebbe optare per una decisione ancora più drastica, cioè la carcerazione provvisoria se ci sono sufficienti prove di colpevolezza o se ritiene che c’è il rischio di fuga o di recidiva.

La presunta violenza sessuale: la ricostruzione

Il tutto è partito da una denuncia sporta da una donna 23enne lo scorso 2 gennaio, la quale ha raccontato di aver passato la notte del 30 dicembre in un night club di Barcellona.

Proprio qui, secondo la ragazza, ci sarebbe stata la violenza carnale ad opera di Dani Alves e immediatamente è stato allertato il personale della discoteca, che a sua volta ha comunicato tutto ai responsabili del locale. La polizia ha poi portato la giovane all’Hospital Clinic di Barcellona che ha sporto denuncia due giorni dopo e il caso è passato in fase istruttoria.

La vicenda ha fatto molto rumore in Spagna ed è sceso in campo anche il Ministro per l’uguaglianza e il femminismo Tania Verge che, dopo aver fornito alla 23enne il massimo supporto dei servizi del dipartimento, ha aggiunto che “essere ricchi e famosi non ti dà un lasciapassare per esercitare la violenza sessuale impunemente”.

Molto scosso anche Dani Alves che, almeno per il momento, ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione.

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Redazione Nazionale

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