« Torna indietro

Milano

Arrestato un insospettabile rapinatore seriale: metteva a segno i suoi colpi e poi fuggiva in bicicletta

Pubblicato il 5 Gennaio 2024

Il “rapinatore biker”, dopo aver messo a segno una serie di colpi nell’area del bresciano per poi fuggire a bordo della sua bicicletta, è stato arrestato dalla polizia. In realtà non si tratta di un criminale incallito, anzi, l’identikit è quello di un uomo normalissimo. Il 50enne, muratore, è sposato con una donna che ha un impiego part time e ha una figlia che va all’università.

Apparentemente la sua era una vita normalissima e lui stesso era un insospettabile. Le indagini però hanno condotto a lui, che ha confessato di essersi reinventato rapinatore non per scelta, ma per necessità.

Diventa rapinatore dopo il Covid

Come ha raccontato il Giornale di Brescia l’uomo ha messo a segno le sue rapine tra Erbusco e Concesio, a nord di Brescia, prendendo di mira banche, negozi e supermercati. In totale, tra colpi riusciti e altri falliti, ha compiuto una decina di rapine con bottini che variavano dai 400 ai 1.400 euro per un totale di circa 4.000 euro, secondo le stime della Squadra Mobile.

La sua “conversione” al crimine sarebbe stata dettata dalla crisi causata dalla pandemia da Covid-19, durante la quale non ha più lavorato. E così col tempo si sono accumulati debiti, bollette e pagamenti in ritardo che hanno messo l’uomo alle corde.

A causa della difficile condizione economica in cui versava con la famiglia, il 50enne ha deciso di intraprendere la strada della criminalità mettendo a segno una serie di rapine puntando il coltello alla gola di cassiere e dipendenti terrorizzati, per poi fuggire in bici.

La sua carriera criminale è durata poco: dopo la prima rapina alla Banca Valsabbina di Concesio, il 30 novembre scorso era stato già individuato. La Mobile lo ha infatti fermato mentre era in giro con la sua bici e il coltello in tasca mentre si avvicina ad un negozio di Erbusco, forse per mettere a segno l’ennesima rapina. Nelle ultime ore è stata anche eseguita l’ordinanza cautelare ai domiciliari nei suoi confronti.