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Lo minaccia con un’ascia e poi lo sequestra per derubarlo. L’incubo di uomo in provincia di Latina. In manette 26enne straniero

Pubblicato il 12 Novembre 2024

Un uomo di nazionalità russa di 26 anni è stato arrestato in flagranza di reato a Gaeta dai Carabinieri. Tra le accuse mosse contro di lui figurano il sequestro di persona a scopo estorsivo, rapina aggravata, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre al porto di armi e oggetti atti a offendere. L’uomo era già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e aveva collezionato diverse denunce per inosservanza dei provvedimenti e per una serie di furti commessi nella zona.

Aggressione e Sequestro del Proprietario di Casa

La notte tra l’8 e il 9 novembre, l’uomo avrebbe fatto irruzione in un’abitazione a Itri, minacciando il proprietario con un’ascia. Costretto dalla minaccia dell’arma, il padrone di casa è stato obbligato a consegnare oggetti di valore, tra cui gioielli, un orologio di lusso, un tablet, contanti e abiti firmati. La situazione è ulteriormente peggiorata quando il malvivente ha obbligato la vittima a prendere la sua auto per accompagnarlo a Gaeta, dove lo ha forzato a prelevare 520 euro in contanti da uno sportello bancomat.

La Fuga e l’Arresto

Dopo essersi liberato dell’ascia, il malvivente ha abbandonato la vittima, permettendogli di chiamare immediatamente il 112 per chiedere aiuto. I Carabinieri, con il supporto di un equipaggio del Commissariato di Polizia, hanno subito avviato le ricerche, rintracciando il sospettato presso l’appartamento di un conoscente nel centro di Gaeta.

Reazione Violenta e Arresto

Alla vista delle pattuglie, il giovane russo ha reagito in maniera violenta, cercando di opporre resistenza e aggredendo i militari. Nonostante il tentativo di fuga, è stato fermato, arrestato e trovato in possesso dell’intera refurtiva, stimata in circa 15.000 euro, che è stata successivamente restituita al proprietario. Anche l’ascia usata per la rapina è stata recuperata e sequestrata.

Disposizioni dell’Autorità Giudiziaria

Per il ventiseienne si sono aperte le porte del carcere di Cassino, come disposto dall’Autorità Giudiziaria. Questo episodio ha portato a una conclusione tempestiva grazie all’efficacia dell’intervento congiunto delle forze dell’ordine, che hanno garantito la sicurezza della vittima e recuperato tutti gli oggetti rubati.