Asia, la bimba vittima di cyberbullismo, annuncia una bellissima notizia: “Sono guarita dal cancro”

Non poteva esserci notizia più bella per Asia, ragazzina 14enne di Sala Consilina, in provincia di Salerno, che su Instagram ha annunciato di aver sconfitto il cancro.

La storia di Asia

La vicenda di Asia divenne virale nel maggio del 2024, quando iniziò a pubblicare sui social le sue sessioni di pianoforte tra una chemio e l’altra. La ragazzina infatti passava gran parte del suo tempo al Santobono-Pausillipon di Napoli, ospedale che si occupa dei bambini. Le cure erano molto dolorose, ma lei cercava forza e sostegno dai social, come fanno tutti gli altri suoi coetanei.

Pur ricevendo il supporto e la vicinanza di molti utenti, Asia ha purtroppo dovuto fare i conti con persone vigliacche e meschine, i cosiddetti hater, che l’hanno ricoperta di insulti e di offese. Il motivo? Essere senza capelli, tant’è che lei si è dovuta ironicamente scusare di dover fare la chemio per sconfiggere un tumore che non era nei suoi piani e che di certo non ha deciso di avere. La mamma della giovane decise di rendere pubblici quegli insulti, per far capire alle persone quanto possono essere pesanti e fare male le parole.

Tra i tanti follower di Asia ce n’era però uno davvero speciale, addirittura il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che direttamente dal suo profilo decise di inviare un messaggio alla 14enne, sotto un video in cui si esibiva al piano: “Asia ho visto il tuo video e sei bravissima! Complimenti per la tua forza e auguri. Sergio Mattarella”.

La rinascita di Asia

Il messaggio di Mattarella ha dato ancora più forza ad Asia, che ha lottato come una piccola guerriera riuscendo a sconfiggere il cancro, come lei stessa ha scritto su Instagram. Oggi finalmente la 14enne può tornare a vivere la sua vita da adolescente e, come ha detto a Le Iene durante un’intervista, adesso ha anche un fidanzatino e non deve più indossare la bandana poiché i capelli sono ricresciuti. Anzi, come si era ripromessa, attende che diventino più lunghi e più forti così da poterli tingere di rosso.