Pubblicato il 9 Agosto 2020
Pompei – Si fingono carabinieri, fanno irruzione in un B&B con la scusa che stanno cercando un latitante, ma immobilizzano i proprietari della struttura per salire al piano superiore dove i clienti stanno dormendo, con l’obiettivo di rapinarli. Un ospite della struttura percepisce cosa sta accadendo e chiama i carabinieri, quelli veri. Al centralino l’operatore intuisce che è in corso una rapina e fa confluire sul posto cinque pattuglie che riescono a bloccare due dei cinque o sei rapinatori. Sono in corso battute in tutta la zona per individuare i complici.
Il tutto è accaduto questa mattina, intorno alle 4.00. Davanti al B&B “Villa Aurelia” è giunta una Fiat Punto di colore blu con tanto di lampeggiatore acceso, dalla quale è sceso il commando, composto da cinque o sei persone armate con passamontagna e casacche dei carabinieri che è entrato nell’albergo con la scusa che erano in corso le ricerche di un latitante. Una volta entrati, hanno ammanettano tre persone, cioè il proprietario della struttura ed i suoi familiari e li hanno segregati nel seminterrato dalla struttura avviandosi a salire al piano superiore dove stavano alloggiando nove clienti. Uno di questi – una ragazza – ha avvertito che stava accadendo qualcosa di strano ed ha avuto la prontezza, prima che i rapinatori la immobilizzassero, di chiamare il servizio 112 per descrivere velocemente cosa stava accadendo al piano inferiore.
Il centralinista dei carabinieri ha immediatamente percepito la gravità e l’urgenza della richiesta di aiuto ed è riuscito, in solo due minuti, a far confluire sul posto cinque pattuglie della compagnia di Torre Annunziata. Fuori dal B&B il palo ha intravisto i carabinieri (quelli veri) che si stavano avvicinando rapidamente ed ha avvertito i complici per consentire loro di allontanarsi. Due sono stati catturati, gli altri sono in fuga. Il comando provinciale di Napoli ha avviato il rastrellamento alla ricerca dei rapinatori. Sono impegnati uomini, mezzi, un elicottero ed alcune unità cinofile.