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Asse Russia-Corea del Nord, il patto tra Putin e Kim che fa tremare l’Occidente

Pubblicato il 20 Giugno 2024

La visita di Putin in Corea del Nord è servita per stringere con Kim Jong-un un patto di assistenza reciproca in caso di aggressione a uno dei due paesi e per battersi insieme contro le pratiche neocolonialiste dell’Occidente. La visita si è conclusa con l’invito di Putin al “caro compagno Kim Jong-un” a recarsi a Mosca. L’accordo arriva nella fase cruciale della guerra tra Russia e Ucraina, che vede le truppe russe avanzare lentamente ma inesorabilmente in territorio ucraino.

Cosa prevede l’accordo tra Russia e Corea del Nord

Putin a Pyongyang ha firmato un nuovo accordo di natura difensiva e pacifica con Kim, che a sua volta ha offerto il pieno sostegno alla Russia nell’operazione militare in Ucraina. Kim ha parlato di vera e propria alleanza con la Russia, definito “l’alleato più onesto e fidato”.

Il leader nordcoreano ha poi aggiunto che la Corea del Nord risponderebbe senza esitare in caso di incidenti in cui è coinvolta la Russia, senza però specificare come interverrebbe. In ogni caso sembra a tutti gli effetti un accordo di mutua assistenza, detto in altre parole se qualche altro paese dovesse scendere in guerra contro la Russia per sostenere l’Ucraina, la Corea del Sud non esiterebbe un attimo a scendere in campo.

Questo nuovo accordo tra la Russia e la Corea del Nord, già alle prese con scaramucce con la Corea del Sud, mette in allarme l’Occidente che deve fare i conti anche con la guerra nella Striscia di Gaza dove si rischia una pericolosa escalation.

Putin in Vietnam

Putin non si è fermato in Corea del Nord, ma ha proseguito in suo viaggio in Oriente per intessere nuove relazioni politiche spingendosi fino in Vietnam, dove secondo i media russi dovrebbe incontrare il segretario generale del Partito comunista Nguyen Phu Trong, il presidente To Lam, il premier Pham Minh Chinh e il capo del Parlamento Tran Thanh Man.

Il Vietnam segue una politica neutrale, definita “diplomazia del bambù”, quindi non ha mai apertamente condannato la Russia per l’aggressione all’Ucraina, riservando però qualche velata critica ai paesi occidentali.

Come riferito dall’agenzia Vietnam News Agency, l’ambasciatore del Vietnam in Russia Dang Minh Koi ha spiegato che quest’incontro è servito per rafforzare gli accordi commerciali e bilaterali tra Russia e Vietnam, una mossa di Putin anche per dimostrare all’Occidente che non è isolato politicamente.