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Assemblea pastorale in curia a Latina: nominati quattro nuovi parroci per altrettante parrocchie pontine

Pubblicato il 20 Settembre 2024

Questa mattina, presso la Curia vescovile di Latina, si è svolta l’assemblea di inizio anno pastorale, presieduta dal vescovo Mariano Crociata. Durante l’incontro è stata presentata la Lettera ai ministri ordinati e ai fedeli sulle Unità di Collaborazione tra Parrocchie, un documento fondamentale per l’organizzazione della comunità ecclesiale nella diocesi.

Elezioni e nomine

Durante la mattinata è iniziata anche la procedura di elezione dei sacerdoti per il Consiglio Presbiterale, che si concluderà nei prossimi giorni con la nomina ufficiale dei membri. Al termine dell’assemblea, il vescovo Crociata ha comunicato alcune importanti nomine di parroci:

  • Don Paolo Spaviero è stato nominato Parroco di Santa Maria Goretti in Latina. Terracinese di 45 anni, ordinato nel 2006, mantiene incarichi significativi come Delegato Episcopale per il Diaconato Permanente e i Ministeri Laicali.
  • Don Wissam El Haddad, libanese di 44 anni, è stato nominato Amministratore Parrocchiale di San Michele Arcangelo a Borgo San Michele, in Latina. Ordinato nel 2004, ha svolto attività accademica in Teologia Biblica a Beirut.
  • Don Claudio Antonio Arellano Quezada, originario del Cile, è il nuovo Parroco della Sacra Famiglia a Quartaccio, Pontinia. Ordinato nel 2000, ricopre anche l’incarico di Difensore del Vincolo presso il Tribunale ecclesiastico diocesano.
  • Padre Giorgio Turriceni, fn, della Congregazione della Sacra Famiglia di Nazareth, è stato nominato Parroco di Sant’Anna a Pontinia. Il suo ingresso ufficiale sarà celebrato domenica 22 settembre, alle ore 11, con una messa presieduta dal vescovo Crociata.

Prossime cerimonie di ingresso

Le cerimonie di ingresso per gli altri nuovi parroci verranno definite nei prossimi giorni. Fino alla presa di possesso ufficiale degli incarichi, i presbiteri continueranno a svolgere le loro attuali funzioni.

Nella foto padre Giorgio Turriceni, don Paolo Spaviero e don Wissam El Haddad