Pubblicato il 22 Luglio 2022
Firma i documenti riguardanti un intervento chirurgico effettuato, ma della sua presenza in sala operatoria non c’è alcuna traccia. Il protagonista è un medico di Napoli al quale oggi i Carabinieri nel Nas hanno notificato un provvedimento cautelare agli arresti domiciliari.
L’assenza in sala operatoria “contraddetta” dalla firma
A emettere il provvedimento è stato il giudice per le indagini preliminari e la Procura della Repubblica di Napoli ha contestato la sua assenza in sala operatoria nonostante gli interventi siano stati effettuati e la sua firma ci fosse. Il medico, specializzato in cardiologia, è indagato per i reati di concorso in falso ideologico e materiale, violenza privata e violenza o minaccia per costringere a commettere un reato. Essi gli vengono contestati in quanto avrebbe costretto alcuni suoi collaboratori a menzionare la sua presenza tra i componenti dell’equipe nonostante la sua provata assenza in sala operatoria.
Cartelle cliniche falsificate
Secondo quanto accertato dal Nas e dalla Procura di Napoli il medico avrebbe falsificato diverse cartelle cliniche documentando come avesse eseguito in un clinica del capoluogo campano delle operazioni chirurgiche di routine al cuore con sostituzione di valvole o installazione di stent coronarici che alla prova dei fatti non si erano affatto svolte con il suo reale intervento. I militari hanno anche interrogato i vari componenti delle equipe mediche che hanno portato a compimento le operazioni e attraverso loro è giunta la conferma della sua assenza in sala operatoria, che lui ha provato a nascondere con la sua firma sulle cartelle cliniche.
Immagine di repertorio