Pubblicato il 20 Giugno 2024
L’ultima rissa alla Camera, condannata anche dal presidente Mattarella, è l’ennesima conferma di come la comunicazione politica in Italia, ma a dire il vero anche in Europa, stia prendendo una piega pericolosamente violenta. Tale deriva riguarda non solo i politici, che sono gli attori principali, ma anche i semplici utenti e i cittadini che tramite i social ne dicono di tutti i colori, sparando offese e insulti gratuiti che vanno ben oltre la semplice critica a sindaci, parlamentari, assessori e consiglieri.
Vittima dell’ennesimo leone da tastiera è Desirè Manca, assessore al Lavoro della Regione Sardegna del M5S, che però non ha ignorato né oscurato il suo hater, anzi, gli ha dato la massima visibilità mettendo il suo post in evidenza sulla sua bacheca.
L’offesa all’assessore e la sua replica
“Già vedere questo personaggio assessore al lavoro è tutto un programma, magari sarebbe meglio se facesse qualche film, impegnato, con Rocco Siffredi” – questo il commento squallido, sessista e di pessimo gusto dell’utente sotto una notizia che riguardava Desirè Manca, precisamente una lettera che 15 consiglieri d’opposizione hanno inviato ad Alessandra Todde, presidente della Regione, per richiamare all’ordine l’assessore rea di aver attaccato i sindaci della Sardegna.
Tra i tanti commenti è uscito fuori questo sessista dell’hater, al quale la Manca ha replicato così: “Ma questo ‘signore’ avrà una madre, una moglie, una sorella o una figlia? Mi domando se lo stesso rispetto che ha manifestato nei confronti di una donna lo utilizzi anche nella sua famiglia”. Tante persone si sono schierate a favore dell’assessore, bollando come sessista e infamante il commento dell’hater che adesso dovrà vedersela anche con gli avvocati.