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Assolda due killer per uccidere l’uomo che gli stuprò la figlia 15enne

Pubblicato il 3 Giugno 2024

Il 19 luglio 2018, il pastore Giuseppe Matarazzo fu ucciso a colpi di pistola davanti alla sua casa nel Beneventano. Ora, una svolta sorprendente potrebbe portare alla risoluzione del caso. Il presunto mandante dell’omicidio sarebbe Lucio Iorillo, 64enne, il cui figlio di 45 anni avrebbe violentato la figlia quindicenne di Iorillo, la quale si suicidò pochi mesi dopo, nel 2007.

Stupra una 15enne che poi si suicida

La procura della Repubblica di Benevento avrebbe presentato la richiesta di giudizio per Lucio Iorillo. Dal 2018, Iorillo è stato indagato come mandante dell’omicidio del pastore Giuseppe Matarazzo, appena uscito di prigione. Inoltre, è stato identificato come colpevole dello stupro della figlia quindicenne di Iorillo, che si suicidò impiccandosi a un albero il 6 gennaio 2008, pochi mesi dopo l’evento.

Una vendetta attesa per oltre 10 anni

Per un periodo lungo quasi una decade, Iorillo ha nutrito un desiderio di vendetta che non si è mai placato nel corso del tempo. Infine, pochi giorni dopo la liberazione di Matarazzo, che aveva trascorso 9 degli 11 anni di condanna, ha ingaggiato due individui per compiere l’omicidio di fronte alla sua residenza del pastore di 45 anni, il quale era responsabile dello stupro della ragazza di 15 anni che poi si è suicidata. Dopo la richiesta di processo per il mandante dell’assassinio, la procura sarà chiamata a istituire un nuovo processo d’appello anche per gli autori materiali del crimine. I due, Giuseppe Massaro e Generoso Nasta, sembrano essere stati reclutati in cambio di un compenso di circa 20mila euro.