Nonostante l’assoluzione di Acerbi da parte del Giudice Sportivo dalle accuse di aver rivolto frasi razziste contro Juan Jesus, il caso sembra ben lontano dallo sgonfiarsi. La decisione infatti ha suscitato molto clamore e provocato un forte malumore nel Napoli, cha ha deciso di intraprendere un’azione simbolica molto forte: non indosserà la patch “Keep racism out” introdotta dalla Lega serie A sulle magliette dei club per promuovere la campagna anti-razzismo, la stessa che Juan Jesus ha indicato a La Penna dopo le presunte offese di Acerbi.
La società partenopea in questi giorni ha presentato la nuova maglia speciale, che celebrerà la partnership con lo sponsor Msc Crociere e che il Napoli indosserà in occasione della prossima sfida contro l’Atalanta in programma sabato prossimo alle 12:30.
Tommaso Bianchini, responsabile del settore marketing del Napoli, ha spiegato che il club adotterà direttamente altre iniziative contro il razzismo, come ha sempre fatto, senza passare per altri enti, società od organizzazioni.
Il club già aveva espresso la sua amarezza contro la decisione del Giudice Sportivo con un comunicato freddo e asciutto, schierandosi apertamente a favore del suo calciatore, Juan Jesus, che pure ha preso una posizione molto forte impostando come foto profilo su Instagram il pugno chiuso, lo stesso mostrato dai corridori Tommie Smith e John Carlos ai Giochi del Messico 1968 a simboleggiare le battaglie del Black Power contro il razzismo.
In una nota ufficiale il Napoli ha fatto presente che non parteciperà a iniziative considerate di facciata contro il razzismo e le discriminazioni, ma continuerà a portare avanti da solo questa battaglia.
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