Asti, donna gambizzata in pieno centro per difendere la figlia: fermato un ex necroforo pregiudicato (VIDEO)

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E’ stato fermato ad Asti il molestatore che ieri sera, nel centro della città, ha sparato a una gamba di una donna di 45 anni.

E’ un ex necroforo 60enne.

La donna stava passeggiando insieme con la figlia di 17 anni e ha cercato di difenderla dalle molestie dell’uomo.

L’uomo, Giuseppe De Luca, pregiudicato per spaccio e conoscente della donna, è ora accusato di tentato omicidio.

La dinamica di quanto accaduto ieri sera in via Garibaldi è ancora al vaglio degli inquirenti, che oltre al racconto della vittima, Luana Palmesino, 45 anni, e quello della figlia 17enne che era con lei, hanno ascoltato alcuni dei testimoni che hanno assistito alla scena, alcuni dei quali tra i primi a prestare soccorso alla donna prima del trasferimento in ospedale.

Arrivata in codice rosso, sempre cosciente ma con una forte emorragia, non era in pericolo di vita ed è ancora ricoverata e sotto osservazione.

Anche le telecamere dei numerosi negozi e locali di zona saranno d’aiuto agli investigatori per stabilire quanto accaduto.

Secondo le prime ricostruzioni, la 17enne era stata avvicinata dal 45enne mentre si trovava da sola a passeggiare in piazza Astesano. Infastidita e spaventata dalle insistenze dell’uomo, aveva avvisato la madre, decoratrice, che l’aveva raggiunta e aveva iniziato una discussione con il molestatore.

La discussione è salita di tono, si è fatta violenta ed è proseguita mentre le due donne continuavano ad allontanarsi verso via Garibaldi.

Qui, tra negozi, bar e ristoranti, l’uomo avrebbe estratto un’arma da fuoco – un revolver secondo i testimoni, ma non è stato ancora trovato alcun bossolo per i rilievi – e avrebbe sparato a Laura Palmesino un colpo di pistola alla gamba, ferendola gravemente.

Sempre secondo il racconto dei presenti, che nel frattempo abbandonavano di corsa i tavolini dei locali, l’uomo avrebbe sparato un altro colpo di pistola, questa volta in aria, per coprirsi la fuga.

Avrebbe, quindi, percorso un tratto a piedi, prima di salire a bordo di un furgone e fuggire.

Poi ristoratori e negozianti hanno raggiunto la vittima, hanno provato a fermare l’emorragia e allertato i soccorsi, mentre provavano a rassicurare la figlia minorenne in stato di shock. Agli investigatori, i carabinieri di Asti coordinati dalla pm Laura Deodato, ora il compito di ricostruire i fatti e provare a individuare il movente.

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Redazione Nazionale

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