Pubblicato il 24 Ottobre 2022
L’ATAC finisce ancora nella bufera per l’ennesimo comportamento non proprio professionale di un suo dipendente, un autista che mentre guidava l’autobus ha ben pensato di guardarsi un film.
L’episodio è stato denunciato da un utente su Twitter che, con foto e video, ha testimoniato la grave infrazione che l’autista stava commettendo.
La denuncia su Twitter: “Guarda il film mentre guida, porterò tutto alla magistratura”
L’utente ha seguito l’esempio di altri cittadini romani che hanno affidato ai social le loro proteste per i comportamenti discutibili dei dipendenti dell’ATAC.
“Sugli autobus di Roma – esordisce l’utente su Twitter – è sempre più frequente osservare che il posto di guida è schermato alla buona da sguardi indiscreti. Così non si vede né il viso del conducente né il numero di vettura. Un espediente utile per evitare il riconoscimento in certi casi”.
Poi racconta il fattaccio che si è verificato su un bus partito da Saxa Rubra: “Durante la guida s’è guardato un film e ho ripreso vari minuti di questo spettacolo per far conoscere al mondo la vergogna romana”.
Lo stesso utente ha fatto sapere di aver denunciato più volte conducenti di autobus sorpresi alla guida con smartphone in mano, ma senza ricevere risposta, e quindi aggiunge che la vicenda potrebbe finire in tribunale: “Non escludo di portare all’attenzione della magistratura questo episodio che, sommato a tutti gli altri segnalati da me e da molti utenti, potrebbe configurare responsabilità di mancata vigilanza in capo alla stessa azienda”.
Gli altri precedenti che “inchiodano” l’ATAC
L’ATAC ha replicato che sta già intervenendo e che, come negli altri casi, sarà applicato nei confronti dei responsabili quanto previsto dalla normativa.
“Far cessare questi comportamenti – spiega l’ATAC – è il primo obiettivo che ci poniamo per ripristinare il corretto valore al servizio che rendiamo. Si tratta di pochi casi che danneggiano tutta la categoria. La maggior parte dei 11.000 dipendenti di Atac interpreta correttamente il proprio ruolo”.
Sicuramente non bisogna fare di tutta un’erba un fascio, ma è anche vero che casi simili si stanno verificando con preoccupante frequenza. Oltre ai vari autisti sorpresi a usare incautamente lo smartphone alla guida, sono due i casi più rivelanti degli ultimi mesi.
Solo pochi giorni fa un autista si andò a schiantare contro una palina, giustificandosi così: “Ho avuto un colpo di sonno, che devo fà?”. Nel mese di settembre invece un autista fu sorpreso a guardare la partita della Lazio mentre guidava un autobus.