Pubblicato il 19 Aprile 2021
Risultati opposti nell’ultima domenica di serie A per le due squadre della Mole. Il Torino passa l’esame con la Roma, con un tris che assicura maggiore serenità per le gare a venire. La Juventus perde invece la sfida di alta classifica con l’Atalanta, scivolando così al quarto posto. Ma vediamo la performance dei bianconeri.
La squadra bergamasca, pur non con una performance eccezionale, la spunta in casa con gli juventini che mancano di organicità. La mancanza di Ronaldo si vede e si sente. A spingere al suo posto dovrebbe pensarci Dybala, che ritorna in campo dal primo minuto, ma non riesce a trovare la scintilla giusta (forse manca anche un po’ di concentrazione a causa della dibattito sul suo contratto).
Ma alla sua discesa in campo, la Juve sembra crederci e prova subito a spingere McKennie e Morata provano a a far paura, ma non riescono a concretizzare. E dopo un primo avvio in cui la squadra di Gasperini sembra subire, la situazione si fa in fretta più equilibrata, con azioni offensive in entrambe le metà campo. Sono però ancora gli uomini di Pirlo a cercare di concretizzare: Chiesa riesce a rubare palla a Maehle, Morata tira, ma Djimsiti salva tutto. Fine primo tempo.
Nella ripresa l’Atalanta cerca di farsi più pericolosa, cambia Pessina con Pasalic, ma non trova il guizzo giusto. La situazione resta stabile, ma il match inizia a farsi nervoso: i punti in palio servono ad entrambe per la Champions. Danilo deve sostituire Chiesa: problema muscolare per lui. Si va a sedere così uno dei giocatori più in forma in casa Juve. Entrambe le squadra provano a farsi paura: Muriel (59′) tira sopra l’incrocio dei pali e Dybala calcia una punizione fuori specchio. Cambi da tutte e due le panchine, entrano Ilicic e Kulusevski, e finale acceso. Per l’Atalanta ci prova Zapata di testa: fuori di poco. Per la Juve Morata fermato da Gollini. Alla fine è Malinovskyi a decidere tutto: Szczesny devia in angolo la punizione dell’ucraino, ma cede sul suo secondo tiro (87′) deviato da Alex Sandro. Finisce così 1-0 per i bergamaschi.
I sogni di Champions dei bianconeri si fanno ora più lontani. Ma al di là delle questioni di classifica, alla Juve servirebbe un esame approfondito della situazione: impensabile avere risultati in Europa con questo gioco. E sicuramente di lavoro ce n’è parecchio, a partire dalla difesa, forse più inefficace dell’ultimo decennio
Ma non c’è molto tempo. Ci si avvia già alle battute finali. Bisognerà dimostrare mercoledì sera con il Parma di aver ancora qualcosa da dire.