Pubblicato il 30 Settembre 2022
Una nuova terribile strage a Kabul ai danni della minoranza sciita ha avuto luogo nel centro educativo Kaaj ad ovest di Kabul, nella zona di Dashte Barchi. Un kamikaze si sarebbe fatto esplodere uccidendo almeno 19 persone, quasi tutte ragazze, e ferendone molte altre.
L’attentato dopo l’esame universitario
Secondo le prime ricostruzioni gli studenti avevano appena finito un esame universitario, quando il kamikaze si sarebbe fatto esplodere all’interno dell’istituto.
Non è la prima volta che la minoranza sciita degli Hazara viene presa di mira, anzi, negli ultimi tempi sono stati diversi gli attentati e gli attacchi nei loro confronti.
Abdul Nafy Takor, portavoce del ministero degli interni, ha comunicato che le squadre di sicurezza erano sul posto per aiutare le vittime dell’attentato e ha poi aggiunto che “attaccare obiettivi civili dimostra la crudeltà disumana del nemico e la mancanza di standard morali”.
La promessa disattesa dei talebani
I talebani hanno conquistato il potere in Afghanistan lo scorso agosto, promettendo sicurezza e stabilità. Una promessa alla quale in pochi hanno creduto e che infatti è stata disattesa da subito: negli ultimi tempi si sono raddoppiati gli attacchi dello Stato Islamico verso le minoranze, in particolare contro gli sciiti.
Un attentato che segue solo di pochi giorni un altro gesto folle con caratteristiche simili, cioè la sparatoria in una scuola russa di un ex studente che ha ucciso 11 bambini.
CAUTION: According to footages from eyewitness to @Etilaatroz. Todays blast has many casualties. Look to the wallets, shoes, and count them. pic.twitter.com/RUn6Zqyo4H
— Zaki Daryabi (@ZDaryabi) September 30, 2022