Pubblicato il 23 Ottobre 2022
Continua l’escalation di roghi in provincia di Lecce. Dopo quelli delle due notti precedenti, ancora un attentato incendiario nel Salento. Anzi, due. Ad essere colpite, nel giro di poco tempo una dall’altra, sono state due auto parcheggiate nelle vicinanze di alcune abitazioni. Gli episodi si sono verificati a Seclì poco dopo l’una della notte. Ad essere presa di mira l’auto di un assessore comunale del paese salentino in via Piave. A giungere sul posto sono stati i vigili del fuoco che hanno domato la furia delle fiamme e, poco dopo, sono intervenuti in loco anche i carabinieri della stazione di Aradeo e i colleghi di Gallipoli. L’assessore che ha subito l’attentato incendiario nel Salento si chiama Alfonso Greco, 44enne, che ha le deleghe per il Comune a Bilancio, Ambiente e Sport. Nessuno è rimasto ferito nell’incendio che, grazie all’intervento tempestivo dei pompieri, è stato circoscritto alla parte anteriore, comunque distrutta dal fuoco, della Fiat Croma dell’assessore. Ora, le indagini dei carabinieri che hanno effettuato i rilievi del caso, appurando la natura dolosa del gesto, si concentreranno per stabilire il movente del gesto e se sia legato o meno all’attività politica del 44enne.
Attentato incendiario nel Salento, il secondo rogo
Da capire invece se, anche nel caso del secondo rogo d’auto nella notte a Seclì, si sia trattato di un altro attentato incendiario nel Salento. Le fiamme sono divampate a breve giro di posta e breve distanza rispetto al primo incendio. Teatro del secondo incendio è stata via Montebello. Anche in questo caso i vigili del fuoco sono intervenuti per spegnere le fiamme che hanno bruciato la Fiat Panda di un pensionato del posto. Si chiama Greco anche lui, ma non ha alcun legame di parentela con l’assessore. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine che hanno effettuato un sopralluogo e ora indagano per risalire alle cause di questo secondo rogo.