Pubblicato il 5 Settembre 2024
Esattamente 52 anni ricorreva l’attentato passato tristemente alla storia come il massacro di Monaco, quando 11 atleti israeliani furono uccisi da terroristi palestinesi. A distanza di 52 anni si è verificato un altro attentato, sempre a Monaco di Baviera, che ha visto protagonista un uomo che ha iniziato ad esplodere colpi d’arma da fuoco in una zona vicino al consolato di Israele e a un centro di documentazione nazista.
Joachim Hermann, assessore all’Interno di Monaco, ha riferito che l’uomo coinvolto nella sparatoria con gli agenti è rimasto gravemente ferito, dopodiché è giunta la notizia del decesso.
Attentato a Monaco di Baviera: ecco cos’è successo
La polizia di Monaco ha riferito su X che l’uomo è stato visto circolare con un’arma in mano ed è stato neutralizzato dagli agenti che hanno risposto al fuoco. Sull’area sta sorvolando anche un elicottero ma, secondo i media locali, non ci sarebbero altri sospetti.
La notizia è stata comunicata all’Ansa dal portavoce della polizia Saskia Peters, il quale ha confermato la sparatoria che si è verificata poco dopo le 9:15 a Karolinenplatz, in un’area non lontana dal Centro di documentazione del nazionalsocialismo e del consolato generale di Israele.
Peters ha comunicato che sono state chiuse diverse strade al traffico, ma non ci sarebbero altri feriti né altri sospetti attentatori. I giornalisti hanno chiesto se è possibile ipotizzare un collegamento tra questo attentato e quello di 52 anni fa, considerando che ci sono alcuni punti in comune, ma sulla questione la polizia si è trincerato dietro un ermetico “no comment”.
Anche il ministero degli Esteri israeliano ha confermato che c’è stata una sparatoria vicino al consolato israeliano a Monaco di Baviera, che oggi è comunque chiuso proprio per la commemorazione della strage degli atleti di Monaco. Nessun dello staff consolare, come è stato comunicato dal ministero, è rimasto ferito nell’attentato.