Pubblicato il 17 Giugno 2021
Tra la giornata di ieri e quella di oggi l’Etna ha ripreso in modo piuttosto vigoroso la sua attività eruttiva.
Nelle scorse ore infatti l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha diramato un comunicato nel quale è stata segnalata un’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est accompagnata da emissioni di cenere che varia di intensità e frequenza.
L’ampiezza media del tremore vulcanico ha oscillato tra valori medi e medio-bassi e le sorgenti dell’evento eruttivo sono state collocate a una quota compresa tra i 2.900 e i 3mila metri sopra il livello del mare.
Il turnista dell’Ingv, Roberto Maugeri, ascoltato da noi telefonicamente, ha sottolineato come l’attività eruttiva nel corso della mattinata abbia subito un saliscendi e come l’emissione di cenere stia avvenendo a intermittenza. Il livello del tremore vulcanico si mantiene stabile e l’attività infrasonica continua a subire un decremento. Intanto, secondo alcune segnalazioni, su Catania si registra una corposa caduta di cenere, con grandi quantità nei balconi.