La trasmissione “Chi l’ha visto” ha mandato in onda gli audio agghiaccianti di Giulia alle amiche, che raccontava del suo rapporto con Filippo, che potrebbe essere accusato di omicidio premeditato, diventato ormai tossico e insano. Dalle sue parole si evince che Filippo minacciava il suicidio e che l’unica cosa che lo convinceva ad andare avanti era proprio il rapporto che aveva con Giulia, che però voleva uscire da quella situazione che era diventata ormai insostenibile per lei.
Negli audio Giulia, con la voce tremolante, ha raccontato le sue angosce e le sue paure: “Vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo. Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui. Però allo stesso tempo lui mi viene a dire che è super depresso, che ha smesso di mangiare, passa le giornate a guardare il soffitto, pensa solo ad ammazzarsi, vorrebbe morire”.
La ragazza ha lasciato intendere che Filippo la teneva legata a lui con il ricatto: “Non me le viene a dire per forza come ricatto però suonano molto come ricatto. Allo stesso tempo mi viene a dire che l’unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me o i momenti in cui io gli scrivo. Io vorrei non vederlo più, comincio a non sopportarlo più. Vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo. Mi sento in colpa, ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”.
Dalle parole di Giulia si capisce che aveva paura, non tanto per lei quanto per Filippo che poteva commettere qualche sciocchezza: “Non credo che lo farebbe perché mi sembra che mi dica queste cose più per costringermi a stargli sempre appiccicata però il rischio, soprattutto nella mia testa, c’è e il fatto che potrebbe essere colpa mia mi uccide come cosa. Non so veramente come comportarmi”.
Turetta è stato arrestato in Germania con i vestiti sporchi di sangue e ferite alle mani e alle caviglie e ha subito confessato l’assassinio ai poliziotti tedeschi: “Ho ucciso la mia ragazza”. Dovrebbe rientrare in Italia venerdì, infatti i giudici tedeschi hanno dato il via alla consegna del ragazzo alle autorità italiane. L’iter di estradizione è stato velocizzato dal fatto che Turetta non si è opposto al rientro in Italia, quindi come hanno spiegato i giudici non è necessaria un’ulteriore decisione del tribunale.
Turetta ha poi confessato che più volte ha pensato di farla finta, ma senza trovare la forza: “Ho vagato questi giorni perché cercavo di farla finita, ho pensato più volte di andarmi a schiantare contro un ostacolo e più volte mi sono buttato un coltello alla gola, ma non ho avuto il coraggio di farla finita”. Nell’auto di Turetta è stato trovato un secondo coltello, che sarà analizzato per capire se è quello usato per accoltellare la povera Giulia. Questo mistero, come tanti altri, potrà essere chiarito dal 22enne quando tornerà in Italia e racconterà la sua versione dei fatti.
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