Pubblicato il 2 Luglio 2024
Si è tenuta questa mattina la Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’EGATO 4 Latina, durante la quale i vertici di Acqualatina hanno presentato il nuovo piano industriale. Le decisioni contenute nel piano non hanno trovato d’accordo il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, che in una nota ha espresso la sua contrarietà all’aumento delle tariffe proposto per sostenere gli investimenti necessari per il miglioramento del sistema idrico provinciale.
Criticità del Sistema Idrico
Lucidi ha sottolineato le gravi criticità del sistema idrico della provincia di Latina, evidenziando che la regione ha il peggior tasso di perdite idriche in Italia. Con un tasso del 75,18% di perdite, solo 25 litri su 100 pompati dalle sorgenti arrivano effettivamente nelle case dei cittadini. Il problema è comune a tutte le città della provincia, rendendo necessaria una riflessione sulla gestione locale dell’acqua, soprattutto in un contesto di crescente carenza idrica globale.
Aumento delle Tariffe: Una Soluzione Contestata
Il piano industriale di Acqualatina prevede un aumento delle tariffe del 10% per tre anni consecutivi, una soluzione che Lucidi non condivide. Pur riconoscendo l’ambizione del piano, il sindaco ha espresso la sua disapprovazione per gli aumenti proposti, ritenendo che superino di gran lunga quelli contenuti previsti dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).
Problemi di Morosità e Crediti Insoluti
Lucidi ha spiegato che il suo voto negativo ai bilanci di Acqualatina è dovuto a motivi pragmatici. Ha criticato la gestione dei crediti insoluti e la mancanza di azioni forti per il recupero delle morosità. Il sindaco ha sottolineato l’iniquità tra chi paga regolarmente e chi non paga o si allaccia abusivamente. Ha anche menzionato il problema delle famiglie che usufruiscono dei bonus ISEE senza averne diritto.
Futuro della Convenzione con Acqualatina
Guardando al futuro, Lucidi ha evidenziato la necessità di discutere cosa accadrà nel 2032, quando la convenzione con Acqualatina scadrà. Ha proposto di affiancare al piano industriale un piano finanziario che permetta alla società di contrarre mutui per sostenere gli investimenti necessari, garantendo la liquidità per portare avanti gli interventi previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Conclusioni
Il sindaco di Sezze ha ribadito la sua disponibilità a un confronto sereno e costruttivo sulla questione, sottolineando l’importanza di un approccio complessivo e non frammentato alla gestione delle risorse idriche e alla sostenibilità finanziaria.