Pubblicato il 23 Settembre 2024
Ad ottobre è in arrivo l’assegno unico universale, che porta in dote interessanti aumenti per le famiglie. Il Ministero dell’Economia ha confermato che non sarà interrotto l’erogazione del bonus a chi non presenterà l’ISEE.
Assegno unico, gli aumenti in arrivo
In base alle recenti comunicazioni dell’Inps, sono previsti una serie di aumenti che tengono conto delle diverse situazioni di ogni famiglia, come il numero dei figli o le condizioni lavorative. L’assegno, che può comunque variare a seconda dell’ISEE e del numero dei figli, sarà integrato da aumenti fino a 100 euro per tutti i nuclei familiari che hanno fatto richiesta e che assolvono ai requisiti richiesti.
Come anticipato, non sono previsti stop all’erogazione dell’assegno universale unico alle famiglie che non presentano l’ISEE. La notizia è stata confermata all’Ansa dal Ministero dell’Economia, che ha spazzato via i dubbi in merito. Ad oggi chi non presenta l’ISEE riceve comunque la quota minima del sostegno, pari a 57 euro per figlio.
I numeri degli assegni unici
Oltre 6,2 milioni di nuclei familiari, per un totale dl quasi 9,9 milioni di figli, hanno beneficiato nei primi 7 mesi dell’anno dell’assegno unico universale per un totale di 11,5 miliardi di euro, come riferito dall’Osservatorio statistico dell’Inps. A luglio 2024 l’importo medio per figlio, comprese tutte le maggiorazioni applicabili, è arrivato a 171 euro.
L’Inps ha rimarcato come gli 11,5 miliardi di euro, già erogati per le famiglie, si aggiungono ai 18,2 miliardi di euro versati nel 2023 e ai 13,2 miliardi di euro versati nel 2022. Sempre in relazione al mese di luglio 2024, l’importo medio per figlio si è attestato a 171 euro e va dai 57 euro, per chi non presenta l’ISEE o supera la soglia massima (45.574,96 euro per il 2024), ai 224 euro per la casse di ISEE minima (17.090 euro per il 2024).