La Francia è sotto choc dopo l’incidente di un autobus carico di studenti di un liceo che è finito fuori strada ieri mattina, 30 gennaio, vicino a Châteaudun, in Francia. Il mezzo si è ribaltato e nello schianto è morta una ragazza di 15 anni, mentre altre 20 persone risultano ferite. A rendere ancora più scioccante l’incidente è il fatto che l’autista, un ragazzo 26enne, è risultato positivo al test anti-droga, come confermato poche ore dopo la tragedia dal procuratore della Repubblica di Chartres Frédéric Chevallier.
L’autista 26enne non ha precedenti penali, tuttavia dopo un primo test salivare è emersa la positività ad una sostanza stupefacente. Per questo motivo è stato subito prelevato un campione di sangue per svolgere un’analisi d’urgenza e confermare la presenza di sostanze stupefacenti nel sangue dell’autista.
Rabbia e dolore, questi sono i sentimenti che stanno investendo la Francia, e sul luogo della tragedia si è recato Philippe Tabarot, ministro dei Trasporti, che ha espresso le sue condoglianze alla famiglia della giovane vittima e la sua preoccupazione per il numero sempre più alto di incidenti causati proprio dall’uso di sostanze stupefacenti da parte di chi si mette alla guida. Il ministro in un’intervista a CNews ha sottolineato come un incidente su 5 è provocato proprio dagli stupefacenti, annunciando un’intensificazione dei controlli soprattutto su autobus e pullman scolastici.
Secondo una prima ricostruzione al momento dell’incidente molti ragazzi stavano ancora dormendo e sarebbero riusciti a mettersi in salvo da soli, dandosi una mano uno con l’altro. Il ministro ha elogiato la solidarietà dei giovani, annunciando di aver già parlato con il ministro dell’Interno Bruno Retailleau per predisporre un piano di controllo ancora più rigido. Intanto è stata aperta un’indagine per fare piena luce sulla tragedia.
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